Festa del Capodanno: "Le tradizioni e l’attualità fanno grande la Toscana"

Il governatore Giani a Massa Marittima per le celebrazioni con la parata storica. Oggi la chiusura con 65 gruppi, oltre 1500 figuranti da tutta la regione.

MASSA MARITTIMA (Grosseto)

E’ Massa Marittima la città toscana che ospita le celebrazioni del Capodanno dell’Annunciazione. Tre giorni di festa che si concluderanno oggi 24 marzo con 65 gruppi storici, oltre 1500 figuranti provenienti da tutta la Toscana.

Il presidente della Regione Eugenio Giani ieri pomeriggio era a Massa Marittima alla testa della parata storica accompagnato dal Gonfalone. Il corteo ha raggiunto piazza Garibaldi dove si sono schierati i figuranti e si sono svolti i saluti istituzionali. Insieme a Giani anche il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo e il sindaco di Massa Marittima Marcello Giuntini.

"Il Capodanno toscano – ha detto Giani - sta sempre più diventando riferimento di tradizione, ma anche di attualità. Abbiamo voluto che i 12 eventi del Festival dell’identità toscana si concentrassero in queste giornate che precedono il 25 marzo, per sottolineare come il Capodanno dell’Annunciazione rappresenti un’occasione di incontro, di vitalità sempre crescente e di bellezza. La Toscana è orgogliosa del proprio Capodanno, basti pensare che già Dante fa iniziare il viaggio della Divina Commedia proprio in questa occasione". "Per tanto tempo il 25 marzo era l’inizio dell’anno civile - ha detto il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo -. Ricordare tutto questo significa non solo guadare alla nostra storia, alle nostre tradizioni, alle differenze che animano la nostra regione, ma anche riconoscere il lavoro enorme che migliaia di donne e di uomini portano avanti sempre per ricordare a tutti quello che siamo e per costruire, anche, messaggi di speranza e di futuro".