
La festa di Sant'Abramo nella basilica della Santissima Annunziata
Firenze, 30 ottobre 2017 - Al convegno 'La forza degli anni', promosso a Firenze nei giorni scorsi, è avvenuto qualcosa di particolare e in un certo senso di unico: non un convegno sugli anziani ma un meeting internazionale in cui erano gli anziani stessi a parlare e a guidare la conduzione dei diversi momenti.
“Qui sono gli anziani a parlare e non si parla da specialisti sugli anziani”, è stato anche il cardinale Giuseppe Betori a sottolinearlo simpaticamente. Si è andati “al di fuori” delle statistiche, delle proiezioni demografiche, di studi pur necessari in cui gli anziani sono osservati ma non parlano, come se pur essendo tanti fossero al tempo stesso fuori dalla vita e sono invece il grande continente che emerge dalle acque agitate soprattutto “del mare d'Occidente”.
Nelle nostre città, dove è cresciuta purtroppo una cultura della violenza certificata da tanti episodi (non ultimo e, anzi, decisamente preoccupante gli adesivi con l'immagine di Anna Frank utilizzati in modo offensivo e razzista), gli anziani vivono situazioni creative e che generano futuro che rappresentano l'alternativa al grigiore. Nelle due giornate fiorentine gli anziani intervenuti su invito della Comunità di Sant'Egidio hanno parlato di cose vere, ponendosi come un soggetto autorevole e simpatico che sa parlare alla città, che non si lascia parlare addosso ma che prende l'iniziativa, che “si fa sentire”; con uno stile non aggressivo ma con la forza che viene da qualcosa vissuto per davvero: è emerso, ad esempio, tutto il lavoro che tanti fanno nelle scuole di italiano per i richiedenti asilo – dai grandi ai piccoli centri: Firenze, Vaiano, Livorno, la travagliatissima Barcellona – e il peso di testimonianze sulla guerra, compresa quella di un monaco servita come padre Gabriele Alessandrini, storico volto della basilica della Santissima Annunziata, capaci di smontare le argomentazioni di chi pensa che la violenza serva o sia culturalmente “riabilitabile”.
Tra le voci ascoltate, quella di Renata portava alla platea il ricordo di Treviso distrutta dai bombardamenti della seconda guerra mondiale e ribattezzata “seconda Pompei”. Un altro aspetto rivelativo della “forza degli anni” è unire i ricordi personali al futuro, al guardare avanti fuori dalla retorica: il lavoro fatto durante la vita, la costruzione dei rapporti familiari, insieme al reinventarsi maestri per insegnare italiano agli stranieri, anzi i “nuovi europei”, o all'andare in carcere per incontrare i detenuti. Anziani accanto ai giovani e con i giovani per insegnare italiano o per offrire gratuitamente una testimonianza disarmata d'amicizia a chi è dietro le sbarre.
Non solo. Al termine delle due giornate di convegno tutti i relatori hanno raggiunto la periferia di Firenze per visitare la scuola di pittura degli 'Amici', movimento che coinvolge artisti disabili e che si è guadagnato un posto autorevole nei migliori cataloghi d'arte contemporanea. Ma sabato 28 ottobre essi sono stati con Sant'Egidio anche all'origine della Festa di Sant'Abramo, che nel pomeriggio ha richiamato ad una Messa, nella basilica della Santissima Annunziata, i loro coetanei nella città e in quel comune nel Comune che sono le residenze sanitarie assistite. Tutti sostenuti dalla Misericordia e dalle altre Pubbliche assistenze che hanno curato i trasporti: educatori, operatori, altre figure professionali senza le quali non sarebbe stato possibile far partecipare gli anziani a questo evento.
Hanno concelebrato anche alcuni presbiteri – don Riccardo Moretti e don Bartolomeo Sabino - che vivono al Convitto ecclesiastico. Non sono anche questi elementi della “ricetta rivoluzionaria di oggi" di cui ha parlato Papa Francesco? Non è banale ricordare rsa e case da cui sono venuti gli anziani: La Chiocciola, Centro Diurno La Chiocciola, Rsa Cooperativa L'Uliveto, Fondazione Opera Casa A. Placci, Casa di Riposo Congregazione delle Suore Domenicane Missionarie di S. Sisto, Istituto San Giuseppe di Sesto Fiorentino, rsa 1 e 2 Montedomini, Villa Solaria, Villa Meridiana, rsa Francesca Tarducci Suore Francescane dell'Immacolata, San Filippo Neri. Per la Misericordia e le pubbliche assistenze: Misericordia Di Campi Bisenzio, di Santa Maria all'Antella, di Settignano, di Sesto Fiorentino, di Badia a Ripoli, di Pontassieve, di Rifredi, del Galluzzo, di Lastra a Signa; Fratellanza Militare Firenze, Fratellanza Popolare Peretola; Croce D’oro di Ponte A Ema, Croce Rossa Italiana - Comitato Locale Di Firenze.
Michele Brancale