SANDRA NISTRI
Cronaca

Festa nel giardino delle api. Spazio all’arte ecologica

Il dono di un giovane scultore per la struttura didattica che ospita due arnie

Festa nel giardino delle api. Spazio all’arte ecologica

Festa nel giardino delle api. Spazio all’arte ecologica

Una maxi ape nel "giardino delle api". Nell’area realizzata all’interno del parco degli Etruschi a Quinto Basso per garantire un habitat congeniale a questo fondamentale insetto spicca, infatti, una scultura in legno che riproduce proprio un’ape ed è stata realizzata da un giovane artista sestese, il 27enne Marco Acciai (foto piccola). Un’opera frutto di una grande passione: "Di professione – racconta infatti lo stesso Marco – faccio l’arboricoltore e ogni giorno ho a che fare con alberi. Proprio per questo, nel corso del tempo, ho iniziato a provare grande dispiacere quando il legno degli alberi tagliati doveva essere buttato via. Allora, dato che da bambino ero bravo con il disegno e mi piaceva cimentarmi in attività manuali, ho iniziato a scolpire il legno realizzando soprattutto animali".

In questo caso l’approccio è stato particolare: "Quando ho sentito che il Comune voleva realizzare un giardino delle api – prosegue il giovane scultore – ho pensato che avrei potuto realizzare la scultura di un’ape da donare per l’area. Così, dopo avere preso contatti con gli uffici comunali, mi sono messo al lavoro per realizzare l’opera con un tronco di cedro: per terminarla sono stati necessari circa due mesi. Nei primi venti giorni ho lavorato con maggiore continuità poi, invece, mi sono applicato al ritorno dal lavoro o nei fine settimana, quando avevo più tempo. Alla fine ho regalato l’opera al Comune e sono molto contento che ora sia in un giardino pubblico e sia stata apprezzata". Fra l’altro nessuno guardando i fini intagli ed i particolari dell’ape potrebbe indovinare lo strumento con cui è stata realizzata: "La scultura – racconta infatti Acciai – è stata fatta con la motosega come tutte quelle che eseguo. Non è una tecnica facile visto l’attrezzo usato ma, con il tempo, ho imparato ad utilizzarlo anche per i ceselli più fini per i quali certamente una grande manualità. Ho creato diverse sculture, un gufo, cavalli, orsi, aquile fra l’altro, che ho regalato anche ad amici e che ora si trovano anche in giardini privati e mi piacerebbe anche donare altri arredi pubblici. È un modo di ridare vita al legno che andrebbe gettato". Intanto nel giardino delle api, nato grazie ad una donazione della Faggi Ernico Spa, l’attività delle api vere può essere osservata in piena sicurezza per le persone e per gli insetti protetta da una struttura in vetro e legno all’interno della quale hanno trovato posto due arnie.