Festival dei Popoli, ciak si gira. Ken Loach presidente onorario

Al via la rassegna con Paolo Cognetti e Vasco Brondi in sala per ’Fiore Mio’. Messaggio del regista britannico

Festival dei Popoli, ciak si gira. Ken Loach presidente onorario

Il regista pluripremiato Ken Loach presidente onorario del Festival dei Popoli, il festival di cinema documentario più antico d’Europa

"I documentari contano: testimoniano ciò che accade. E ciò che sta succedendo, con guerre e sofferenza, Stati che perseguono solo i loro interessi ignorando i diritti umani internazionali, è davvero scioccante".

Sono le parole di Ken Loach, presidente onorario del Festival dei Popoli, che oggi alle 20,30 al Cinema La Compagnia sarà presente con un video messaggio alla cerimonia ufficiale del taglio del nastro della 65esima edizione della rassegna, a 40 anni dalla sua partecipazione al festival, dopo la vittoria del suo ’Which Side Are You On?’ .

La programmazione inizia alle 17 con ’Qui è altrove’ di Gianfranco Pannone, evento speciale in prima mondiale, storia tra teatro e carcere ambientata a Volterra, nell’istituto di detenzione collocato all’interno della Fortezza Medicea: qui c’è, appunto, la Compagnia della Fortezza, fondata 35 anni fa dal regista Armando Punzo che, ogni estate, allestisce il suo spettacolo nel carcere, con i detenuti come attori. Pannone incontrerà il pubblico insieme a Punzo.

Alle 18.30 sullo schermo la storia di una piccola fattoria in una foresta norvegese, con ’A New Kind of Wilderness’ di Silje Evensmo Jacobsen, per la sezione Habitat. Nel luogo vivono una vita isolata i Paynes con l’obiettivo di essere liberi e selvaggi, una famiglia unita e in armonia con la natura. Tuttavia, quando una tragedia la colpisce, il loro mondo idilliaco si sconvolge, costringendoli a forgiare un nuovo percorso nella società moderna. Il film è stato premiato come miglior documentario internazionale allo scorso Sundance Film Festival.

Dopo il video messaggio di Ken Loach, segue la presentazione di ’Fiore Mio’ con Paolo Cognetti e Vasco Brondi che saluteranno il pubblico e introdurranno il film. Cognetti – già autore de ’Le otto montagne’, poi grande successo al cinema – esordisce alla regia con un lavoro in cui pone al centro la sua passione per la montagna come spazio geografico e dimensione interiore.

Olga Mugnaini