REDAZIONE FIRENZE

Festival della liuteria toscana. Bruno Canino suona Beethoven

Il grande pianista torna al fianco dell’Orchestra da Camera Fiorentina diretta da Giuseppe Lanzetta .

Il maestro Giuseppe Lanzetta (a sinistra), direttore dell’Orchestra da Camera Fiorentina e il pianista e compositore Bruno Canino

Il maestro Giuseppe Lanzetta (a sinistra), direttore dell’Orchestra da Camera Fiorentina e il pianista e compositore Bruno Canino

Tra i maggiori pianisti italiani di tutti i tempi, Bruno Canino torna al fianco dell’Orchestra da Camera Fiorentina diretta da Giuseppe Lanzetta, oggi e domani (ore 21) all’Auditorium di Santo Stefano al Ponte di Firenze, nell’ambito del ’Festival dei concerti della liuteria toscana’. Due serate nel segno di Ludwig van Beethoven, con in primo piano il ’Concerto n. 3 per pianoforte e orchestra in do minore, op. 37’, il primo pezzo per solista e orchestra che reca le tracce del genio beethoveniano. Completa il programma la sesta sinfonia ’Pastorale’, trasposizione musicale di un’idea filosofica di natura che, secondo alcuni musicologi, rimanda a Rousseau e soprattutto a Kant.

Allievo di Vincenzo Vitale ed Enzo Calace per il pianoforte, e di Bruno Bettinelli per la composizione, Canino vanta oltre 60 anni di carriera, durante la quale ha collaborato con artisti come Cathy Berberian, Severino Gazzelloni, Itzhak Perlman, Salvatore Accardo, Uto Ughi e Viktoria Mullova. Si è dedicato in particolare alla musica contemporanea, lavorando, fra gli altri, con Pierre Boulez, Luciano Berio, Karlheinz Stockhausen, György Ligeti, Bruno Maderna, Luigi Nono, Sylvano Bussotti, di cui ha eseguito molte opere in prima esecuzione. Ha suonato sotto la direzione di Abbado, Muti, Chailly, Sawallisch, Berio, Boulez, con orchestre quali la Filarmonica della Scala, Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Berliner Philharmoniker, New York Philharmonic, Philadelphia Orchestra, Orchestre National de France.

Leonardo Bartali, prima viola dell’orchestra, suonerà uno strumento plasmato nel 1969 da Piero Badalassi, liutaio pisano allievo di Igino Sderci. Proprio con una viola, Badalassi si aggiudicò la prima TriennaleiInternazionale degli Strumenti ad Arco ’Antonio Stradivari’ di Cremona, considerata l’olimpiade della liuteria.

Il prossimo appuntamento con i concerti della liuteria sarà il 30 tobbore nella secolare Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi. Alle pareti meravigliosi affreschi barocchi, al centro, la musica del Quintetto dell’Orchestra da Camera Fiorentina, che eseguirà pagine di Wolfgang Amadeus Mozart e Ludwig van Beethoven.