Festival delle associazioni Omaggi a Calvino e Hack

Dal 4 settembre la terza edizione dell’iniziativa ideata da Antonia Ida Fontana. Su il sipario con il "Canto degli esclusi. Concertato a due per Alda Merini".

Un evento speciale per il centenario della nascita di Italo Calvino (19 settembre) e una giornata dedicata alla scienziata Margherita Hack (20 settembre).

Sono alcuni degli appuntamenti della terza edizione del Festival delle associazioni culturali, dal 4 al 21 settembre. Si tratta di oltre 30 eventi tra visite guidate, convegni, spettacoli e concerti in altrettanti luoghi inconsueti di Firenze: tra le location coinvolte il Complesso di Sant’Orsola, la Certosa di Firenze, la Basilica di Santissima Annunziata, la Villa del Poggio Imperiale, la Villa Tornabuoni Lemmi, il Teatro del Maggio.

L’inaugurazione sarà alla Pergola con il “Canto degli esclusi. Concertato a due per Alda Merini“ con Alessio Boni e Marcello Prayer, spettacolo di poesie e aforismi ispirato alla vita della poetessa. Nella stessa giornata anche il concerto “Alla notte“, con il soprano Eleonora Bellocci e la pianista Elisabetta Sepe.

Ampio lo spazio alle mostre. Dal 2 al 16 settembre, al Palagio di Parte Guelfa, spazio a “Le buchette del vino in mostra“, un evento per raccontare storia e tradizioni di una modalità di vendita del vino unica al mondo, tanto che l’8 settembre, sarà presentato il libro “Firenze e la Toscana-Le buchette del vino“. Nel dopo festival (che si estende fino al 20 ottobre) si potrà vedere la mostra “Pinocchio 140x140“ alla Biblioteca nazionale di Firenze in occasione dei 140 anni dalla prima uscita del libro. Insomma eventi per tutti e che vedono coinvolti oltre 50 soggetti tra cui il Teatro della Toscana, la Biblioteca nazionale di Firenze, Villa La Petraia, la Città metropolitana e la Fondazione Collodi. L’organizzazione è affidata al Centro associazioni culturali fiorentine la cui presidente Antonia Ida Fontana ricorda che "l’incontro delle associazioni offre al pubblico un insieme di stimoli volti alla coesione sociale e all’accrescimento culturale della cittadinanza".

Niccolò Gramigni