NICCOLO' GRAMIGNI
Cronaca

Amarcord della Fgci, da D’Alema e Cuperlo: dopo 40 anni si riunisce a Firenze la Federazione giovani comunisti italiani

Tutte le parole dei protagonisti

Massimo D'Alema

Massimo D'Alema

Firenze, 10 febbraio 2024 – C'era grande attesa per l'evento, a Firenze, dal titolo 'Allonsanfàn’. Incontro delle ragazze dei ragazzi della Federazione giovanile Comunista italiana degli anni 70/80'. Tra i partecipanti Massimo D'Alema che è stato segretario della federazione che riuniva i giovani comunisti italiani dal 1975 al 1980. "Siamo qui per ricordare una pagina della storia italiana, poi ognuno per guardare una pagina della propria storia personale – ha detto D'Alema -. Quella fu una grande storia, ma poi al di là delle valutazioni delle quali ciascuno è libero, c'era il valore di una organizzazione che si fondava su una cultura critica che aveva un progetto di cambiamento. Queste parole, cultura critica, organizzarsi, lo stare insieme in un progetto di cambiamento, questo potrebbe anche essere utile per l'oggi". Ha parlato anche Pietro Folena, a Firenze, all'evento dedicato alla Federazione giovanile Comunista italiana, di cui è stato segretario dal 1985 al 1988. "In Italia ci sono tante realtà, il Pd, Sinistra italiana, io sono indipendente, ma vorrei che tutte queste forze da una parte si riunissero e dall'altra ricominciassero ad avere dei pensieri lunghi, quelli che aveva Enrico Berlinguer – ha affermato -. Mentre oggi la politica è dominata dai pensieri brevi. Invece servono pensieri lunghi". Per Livia Turco "quello di oggi è grande fatto politico perché solo dove c'è stata una storia politica si può dopo tanto tempo incontrarsi in questo modo. Qui c'è una comunità e questo è un grande fatto politico tanto più nel tempo che viviamo. Parlare di storia, recuperare il senso delle proprie radici, impedire che tanto cada nell'oblio, penso sia un fatto politico tanto più quando viviamo in un tempo in cui ci vogliono raccontare un'altra storia politica. Quando quella del Pci continua ad essere la storia di un Dio minore e non la storia di un partito che ha costruito la democrazia e la Costituzione del nostro Paese. Non smetterò ma di dire fino all'ultimo la grandezza di questa storia".