LISA CIARDI
Cronaca

Fi-Pi-Li a pagamento? Giani spinge. Cna al contrattacco: "Scelta ingiusta"

Il futuro della superstrada divide: il governatore chiede di accelerare e le associazioni sono sulle barricate

Fi-Pi-Li a pagamento? Giani spinge. Cna al contrattacco: "Scelta ingiusta"

Fi-Pi-Li a pagamento? Giani spinge. Cna al contrattacco: "Scelta ingiusta"

Il pedaggio per i mezzi pesanti in Fi-Pi-Li torna a occupare le agende politiche. E a scatenare polemiche. A spingere sull’acceleratore è il presidente della Regione, Eugenio Giani. "Toscana Strade Spa è l’unica soluzione per far fare un salto di qualità ai lavori sulla Fi-Pi-Li – ha detto ieri - che devono essere di progressivo allargamento dove possibile, per realizzare terze corsie e corsie d’emergenza. Oggi, visto che le risorse pubbliche non ci sono, creare una società che in una prima fase sarebbe sostenuta dalla Regione, ma poi riceverebbe risorse dal pedaggio dei tir, è necessario. Da settembre ho portato l’atto costitutivo, la proposta di convenzione e i progetti di fattibilità in Consiglio regionale, che non ha sbloccato la pratica. Spero che lo faccia alla svelta perché code e disagi non sono più tollerabili".

A rispondere il capogruppo del Pd in Consiglio, Vincenzo Ceccarelli. "Il presidente Giani ha nuovamente sollecitato la definizione della questione di Toscana Strade – ha detto - argomento che difficilmente può prescindere dal pedaggio sulla Fi-Pi-Li. Eravamo rimasti d’accordo che non era il caso di fare di questo un tema di campagna elettorale, che però ora è finita. Siamo alle porte di agosto, ma a settembre la proposta dovrà essere trattata in commissione e, come ci ha chiesto il presidente, avere una definizione". Due gli elementi da evidenziare. Il primo è che se il tema è stato evitato per le amministrative è ancora più difficile che lo si affronti in vista delle regionali. E giugno è dietro l’angolo. Quindi o si deciderà in tempi rapidissimi o le difficoltà aumenteranno. Il secondo sta in quel "difficilmente può prescindere" che pare aprire uno spiraglio alla possibilità di evitare il pedaggio, osteggiato da consiglieri di maggioranza e opposizione. Vedremo cosa succederà in Commissione.

Intanto infuria la polemica delle associazioni di categoria. "Percorriamo la Fi-Pi-Li perché è l’unica che ci permette di arrivare ai poli produttivi di Empoli, Fucecchio, Pontedera San Miniato, Santa Croce – le parole di Michele Santoni, presidente di Cna Fita Toscana –. Giani dovrebbe avere ben chiaro che queste aree non possono essere raggiunte con la Firenze-Mare. Continuare a colpevolizzare gli autotrasportatori, come unici responsabili delle cattive condizioni della strada, non è opportuno. Giani continua anche a citare progetti analoghi in altre regioni, ma a noi non risultano. Se il riferimento è alla Pedemontana Veneta, è l’unico tratto in Italia in cui si paga il pedaggio senza casello, ma lo pagano tutti, senza la scelta ingiusta e anticostituzionale di penalizzare una sola categoria". "Una scelta sbagliata nel metodo e nel merito – prosegue Riccardo Bolelli, presidente Ncc-bus di Cna Toscana –. Sappiamo che il pedaggio della Fi-Pi-Li costerà il 70% di quello autostradale, ma non sappiamo in base a quali parametri. Facciamo inoltre presente che, applicandolo ai bus, si penalizzerà il settore turistico".