LISA CIARDI
Cronaca

La Fi-Pi-Li è un incubo ricorrente. Reclusi per ore nelle auto in coda

L’ultimo ingorgo infernale l’altra sera per un camion rimasto di traverso in uscita a Lastra a Signa

Il maxi tamponamento sulla FiPiLi (foto Germogli)

Firenze, 22 luglio 2022 - I cantieri fra Firenze ed Empoli sono stati sospesi per l’estate. Ma lo stop non è bastato a fermare gli ingorghi che, praticamente ogni giorno, intasano la Fi-Pi-Li. Non è un dato statistico, ma chi usa ogni giorno la superstrada sa bene come, da quando gli stop legati alla pandemia sono finiti, il livello di ingorghi Fi-Pi-Li abbia raggiunto livelli mai visti prima, forse anche per la maggior propensione a usare mezzi privati.

Praticamente non passa giorno senza che le varie chat di auto-segnalazione create dagli automobilisti (prima fra tutte "I dannati della Fi-Pi-Li") suonino all’impazzata per una nuova coda, spesso proprio nel tratto fiorentino. Chi pensa a normali rallentamenti sbaglia di grosso. Quelli che si verificano sulla grande arteria toscana sono ingorghi infernali in cui gli automobilisti restano spesso sequestrati per ore.

L’ultimo è avvenuto mercoledì sera, nel tratto fra Ginestra Fiorentina e Lastra a Signa, in direzione Firenze. Proprio all’altezza dell’uscita lastrigiana, un camion che trasportava alcune lastre di marmo ha registrato uno spostamento del carico, restando inclinato su un lato. Una situazione di estrema delicatezza, che ha costretto le autorità a bloccare il traffico e a far uscire i veicoli a Lastra a Signa.

Vista la presenza del mezzo pesante però, anche questa operazione è stata complicata. Risultato: tanti automobilisti rimasti bloccati dopo Ginestra intorno alle 20.30, alle 23 aspettavano ancora di uscire. Il tutto si è combinato ai disagi legati all’incendio e al fumo presenti a Empoli, oltre a vari rallentamenti in direzione mare, probabilmente a causa dei curiosi che frenavano per rendersi conto dell’accaduto. Insomma, un incubo.

Ma il vero problema è che non si tratta di un caso isolato, ma dell’ennesimo sintomo di un fenomeno quotidiano: ogni giorno la Fi-Pi-Li si blocca per qualcosa, che sia un incidente grave, un piccolo tamponamento, un oggetto sulla carreggiata. Per non parlare di eventi surreali, come l’utente in monopattino sorpreso e multato lo scorso 11 luglio fra Pisa Ovest e Pisa Centro, in direzione mare. Una menzione a parte va poi ai weekend. Il sabato e la domenica (ma anche il venerdì sera) la superstrada è sempre stata complessa da affrontare, ma questa estate il traffico ha raggiunto livelli record. Sarà perché i toscani tendono a restare più in zona, spostandosi verso la costa.

O forse perché ai mezzi pubblici continuano a preferire, anche per motivi di sicurezza sanitaria, quelli privati. Sta di fatto che i fine settimana, da fine luglio in poi, sono stati un inferno, con tamponamenti multipli, chiusure totali o parziali, ore di coda e migliaia di automobilisti costretti a lasciare l’arteria per cercare percorsi alternativi.

Non resta che sperare nell’autunno, anche se i presupposti non sono dei migliori. Da ottobre si tornerà a lavorare sui cantieri fra Firenze ed Empoli, che la Regione ha sospeso in estate proprio per non creare ulteriori problemi. L’unica buona notizia è che i lavori dovrebbero concludersi a fine anno invece che a marzo 2023. Nel frattempo non resta che armarsi di pazienza e prenderla con filosofia, magari intonando la Fi-Pi-Li Song di Simone Centineo: ‘baila, baila in superstrada con me, tanto lo vedi che fila che c’è".