EMANUELE BALDI
Cronaca

Fiammata africana in arrivo: inizio settimana con 39 gradi. "Fino ad agosto altre ondate"

Firenze è un altoforno, al via i giorni più difficili. Lieve attenuazione solo da mercoledì. Gozzini (Lamma): "Il monsone africano spinge forte, possibili altri fenomeni estremi"

Ondata di caldo eccezionale in arrivo, gran folla al mare

Ondata di caldo eccezionale in arrivo, gran folla al mare

Firenze, 9 luglio 2023 – Altoforno fiorentino, primo (e purtoppo non ultimo) atto. Dopo un giugno clemente, perfino gradevole in molte giornate e assai più piovoso del solito, è arrivato, con poco preavviso, il fiato incendiato dell’anticiclone africano. Ieri la colonnina di mercurio ha toccato i 36 gradi, ma non è stato altro che l’antipasto di una tre giorni bollente che inizierà proprio oggi.

Le previsioni per questa domenica dicono 38 di massima. Domani il bollore si arrampicherà fino a 39 gradi per poi toccare il suo apice nella giornata di martedì dove si potrebbero sfiorare i 40. Non si rifiata neanche all’imbrunire: arrivano le ’notti tropicali’ con la colonnina inchiodata sui 22-23 gradi almeno nelle strade più densamente abitate della città (si respira un po’ nelle periferie estreme, solitamente più verdi e ventilate e soprattutto meno ammorbate dalle emissioni esterne dei condizionatori).

Giorni duri comunque, specie per le persone più anziane a cui si raccomanda, come sempre, di bere acqua anche quando non si avverte sete e di non uscire di casa, se non la mattina molto presto o a sera dopo il tramonto.

"In genere in questi giorni di luglio le temperature massime sono di 32 gradi circa e le minime di 17. Quindi ci aspettano giornate con temperature ben al di sopra della media del periodo" spiega Bernardo Gozzini, direttore del consorzio Lamma, che si spinge anche a prevedere la tendenza per le prossime settimane.

«Siamo di fronte alla prima vera ondata di calore del 2023. – premette – Possiamo dire che da qui a martedì si toccheranno i 39 gradi mentre mercoledì le cose potrebbero leggermente cambiare. Ma non illudiamoci. Al massimo ’scenderemo’ a 37... Di fatto tutto è iniziato alla fine di giugno con il monsone africano che si è rinforzato e ha iniziato a spingere e questo probabilmente comporterà anche nuove ondate di caldo più avanti, dalla seconda metà del mese all’inizio di agosto".

Insomma forse quest’estate alla fine non sarà drammatica come la scorsa (che nei fatti iniziò nella seconda metà di maggio per andare ben oltre settembre) anche perché la prima ’fiammata’, se vogliamo, è stata anche piuttosto tardiva ma chi si aspettava una stagione clemente dovrà riporre le speranze: farà comunque caldo, oltre la media ancora una volta.

«Tornando a questi giorni – riprende nella spiegazione Gozzini – possiamo dire che ci investirà proprio la cuspide del promontorio anticiclonico, che tra l’altro raccoglie anche molte polveri desertiche che spiegano certi annuvolamenti quotidiani. A metà settimana inizierà a ’spianarsi’ e questo potrebbe portare perfino qualche acquazzone a partire da giovedì. Anche a Firenze? Direi che è molto difficile, più probabile qualche rovescio sull’appennino".

Al netto di queste possibili celle temporalesche, che comunque non dovrebbero appunto toccare la città, di piogge all’orizzonte non se ne vedono più.

Le previsioni di lungo periodo parlano di un cuore dell’estate ancora una volta particolarmente asciutto. Menomale, insomma, che è piovuto un po’ tra maggio e giugno.