REDAZIONE FIRENZE

Fiesole inaugura la prima panchina rossa in area privata per dire no alla violenza sulle donne

Taglio del nastro oggi al frantoio Buonamici. L’allarme: "Nel 73% dei casi le vittime non denunciano gli episodi di violenza”

Fiesole inaugura la prima panchina rossa in area privata per dire no alla violenza sulle donne

Fiesole inaugura la prima panchina rossa in area privata per dire no alla violenza sulle donne

Fiesole (Firenze), 15 febbraio 2025 - Una panchina rossa, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne, trova posto per la prima volta in un’area privata nel comune di Fiesole. L’inaugurazione si è svolta oggi pomeriggio all’interno dell’azienda agricola Buonamici, in collaborazione con l’Associazione nazionale antiviolenza “Senza veli sulla lingua”, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema di drammatica attualità.

La cerimonia del taglio del nastro si è tenuta nel giardino esterno del frantoio, alla presenza di Cesare Buonamici, imprenditore, ceo dell’azienda e presidente di Coldiretti Firenze e Prato. Tra le autorità presenti, la vicepresidente della Regione Toscana, Stefania Saccardi, la capo di gabinetto della Regione, Cristina Manetti, e Ettore Nicotra, già presidente della Corte d'Assise di Firenze, riconosciuto per la sua esperienza in materia di legalità e giustizia. Presenti anche Alessia Bettini, per la Metrocittà, Barbara Felleca, avvocato e attivista per i diritti delle donne, Maria Teresa Ceccherini Guicciardini, esperta di ricerca sull'olio extra vergine d'oliva, e Omar Abdulcadir, presidente di Amsai, associazione medici e sanitari africani.

L’iniziativa è stata fortemente voluta da Cesare Buonamici, che ha deciso di dare un contributo concreto alla sensibilizzazione su questo tema. “Abbiamo voluto trasmettere un messaggio di rispetto, inclusione e convivenza armoniosa, proprio come accade nel nostro oliveto della biodiversità”, ha dichiarato. “Siamo un’azienda biologica e sostenibile, e per noi la biodiversità è una ricchezza: nel nostro oliveto coltiviamo 70 varietà di olive che, da sole o in combinazione, danno vita a oli unici e particolari”.

Buonamici ha sottolineato inoltre il valore simbolico della panchina rossa: “È un segno di vicinanza e accoglienza: il frantoio non è solo un luogo di produzione, ma anche di incontro e condivisione. Il mondo dell’olio non riguarda solo l’alimentazione, ma racchiude anche valori profondi, come la pace. L’olivo, simbolo millenario di vita e armonia, ci insegna a convivere e a superare le prevaricazioni. Un insegnamento che dovremmo portare con noi ogni giorno”.

Con l’occasione, si è svolto il convegno “La promozione della cultura del rispetto e la biodiversità in natura: simboli etici di ricchezza e pace”, moderato da Patrizia Scotto di Santolo, giornalista e vicepresidente dell’Associazione “Senza Veli sulla Lingua”.

Durante il convegno, Ettore Nicotra ha illustrato alcuni dati allarmanti: nel 2024, su un totale di 314 omicidi volontari (in calo dell’8% rispetto ai 340 del 2023 e ai 328 del 2022), quelli maturati in ambito familiare o affettivo sono stati 151 e in 96 casi la vittima era una donna. Un trend preoccupante riguarda l’aumento dei cosiddetti reati spia, che includono violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia e stalking, e spesso precedono i femminicidi. Anche i reati contemplati dal “codice rosso” sono in aumento: le violazioni dei provvedimenti di allontanamento e divieto di avvicinamento ai luoghi della vittima sono cresciute del +18%, la diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti del +1%, la costrizione o induzione al matrimonio del +21%, mentre la deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti ha registrato un +3%.

Nonostante l’incremento del 37,3% delle chiamate al numero di aiuto nazionale antiviolenza e stalking, le denunce e le querele non aumentano in egual misura. Nel 73% dei casi le vittime non denunciano gli episodi di violenza, principalmente per paura di ritorsioni da parte dell’autore degli atti violenti (37,5%).