Una nuova vicepresidente del consiglio, Elena Fiesoli (nella foto), ed entro la fine del mese, anche un nuovo segretario del Pd campigiano. Nel primo caso il frutto del ‘terremoto’ che di recente ha investito il consiglio comunale; nel secondo, con la candidatura di Alessandro Carmignani, un passaggio di consegne con l’attuale segretario, Lorenzo Galletti, già preventivato. Fiesoli, eletta nelle fila di Fare Città, è la nipote di Tosca Fiesoli, uccisa nel 1944 da un soldato tedesco e diventata l’emblema della resistenza e dell’impegno civico. "Ho deciso di impegnarmi con Fare Città – ha detto – per portare avanti qualcosa che mi consenta anche di onorare la memoria della mia prozia". "Con queste premesse – ha aggiunto il capogruppo Marco Monticelli - ci aspettavamo che tutte le forze politiche antifasciste convergessero sul suo nome. Purtroppo ciò non è accaduto e la sua elezione è arrivata solo al secondo turno con i voti della maggioranza più uno dell’opposizione. Non è nostra intenzione fare polemica, ma vogliamo soltanto rimarcare come a volte la coerenza alle idee che si dichiara di professare, poi soccomba a interessi che fatichiamo a definire politici".
Sul versante Pd, invece, attenzione puntata sul congresso del prossimo 30 novembre alle 14,30 al Circolo Rinascita. Un passaggio, spiegano dal Pd, "necessario in seguito alle dimissioni del segretario Lorenzo Galletti, arrivate a conclusione del percorso che era stato indicato dall’assemblea dopo le elezioni amministrative del 2023". "È il momento di aprire una pagina nuova pagina – dice Galletti -, il Pd è tornato a essere centrale nel dibattito in città e ha ottenuto un buon risultato alle europee". Il Pd si presenterà a questa scadenza con la candidatura unitaria di Alessandro Carmignani: una lunga militanza politica e sindacale.
Pier Francesco Nesti