
L'abbraccio tra il padre e i figli
Firenze, 20 marzo 2025 – Finalmente insieme dopo mesi di lontananza. Il tutto in una ricorrenza speciale, quella della Festa del Papà. E’ stata davvero una giornata speciale per un babbo e i suoi due figli, tornati ad abbracciarsi nonostante l’incubo della guerra in Medio Oriente.
E’ successo nell’appartamento a Villaggio Novoli dove è ospitata una famiglia rifugiata da Gaza: i bambini e la mamma sono arrivati a Firenze l'estate scorsa tramite i corridoi umanitari sanitari, mentre il padre era rimasto a Gaza. I piccoli e la donna erano stati assegnati dalla Prefettura a una struttura di accoglienza per richiedenti asilo gestita dalla cooperativa il Girasole, poi hanno trovato alloggio in uno degli appartamenti del progetto Case Preziose, grazie alla collaborazione tra Il Girasole e il Consorzio Fabrica.
Si tratta di 5 abitazioni all'interno di Villaggio Novoli che sono sono state messe a disposizione di housing sociale temporaneo per nuclei familiari in difficoltà. Nella valutazione su come curare i bambini, si è reso necessario fare alcune verifiche medico-sanitarie sul padre, che però si trovava ancora a Gaza.
“L'Irccs Meyer ha redatto una lettera spiegando dettagliatamente la necessità di verificare le compatibilità del padre e l'urgenza quindi di farlo arrivare a Firenze per fare gli esami necessari. La lettera è stata consegnata a un'organizzazione che opera sul territorio palestinese per l'evacuazione di persone per motivi sanitari urgenti” spiega la presidente de Il Girasole Francesca Bottai. Il padre è così potuto salire su un aereo dell'esercito Italiano: ieri sera è atterrato a Pisa e nella nottata si è ricongiunto con i familiari”.
“Ringraziamo tutte le persone e le realtà che si sono adoperate per permettere alla famiglia di riunirsi” dice Andrea Ricotti, direttore area Accoglienza e Housing sociale de Il Girasole. "E' stato un lavoro di squadra, non facile ma motivato dall'unico obiettivo di sostenere una famiglia già duramente provata e di permettere il ricongiungimento di tutto il nucleo", conclude Lorenzo Terzani, presidente del Consorzio Fabrica.