di Leonardo Bartoletti
La filiera del lusso e lo stato della pelletteria in Valdarno Valdisieve: meno imprese, ordini in calo e cassa integrazione che raddoppia. È questa la fotografia del comparto del lusso così come risulta dal report periodico realizzato dall’osservatorio Cna. Un settore in difficoltà che, come spiega Elena Bardi, coordinatrice dell’Osservatorio sulla pelletteria dell’associazione, conta nell’area 126 imprese artigiane attive (meno 34% negli ultimi dodici anni), che lavorano prevalentemente in conto terzi (52%, 20% miste e 28% in conto proprio), impiega 861 addetti con quasi il 52% di donne. Analizzando nello specifico i territori, la Valdisieve conta oggi 70 imprese artigiane attive, contro le 56 del Valdarno Fiorentino. Le tensioni mondiali hanno pesanti ripercussioni economiche e sociali. Basti pensare alla cassa integrazione dell’artigianato che, nella Città Metropolitana (a oggi non sono disponibili i dati disaggregati su Valdarno Valdisieve) da gennaio a dicembre 2023, è quasi raddoppiata, passando da 32 aziende e 351 lavoratori coinvolti a, rispettivamente, 60 e 642. A gennaio 2024 la situazione è peggiorata, con un raddoppio rispetto a dicembre 2023: 112 aziende coinvolte e 1.373 lavoratori. In base all’indagine campionaria condotta da Cna, le prospettive per il 2024 non sono rosee: alla previsione di riduzione degli ordini si affiancano infatti altri problemi, come le nuove richieste dei brand che vogliono interfacciarsi con contoterzisti che abbiano un’organizzazione aziendale pari alla loro.
Adempimenti che richiedono tempo, personale apposito e spese da parte di aziende che continuano però a non essere adeguatamente remunerate. Sul settore oggi si farà il punto nell’ambito di un’iniziativa alle 17,30 nella sede Cna di via Lisbona con Simone Balducci, presidente dei pellettieri di Cna, Sandra Pelli, Presidente Cna Valdarno Valdisieve, Filippo Pratesi, Assessore attività produttive di Pontassieve e Gianluca Volpi, Direttore Ebret. "Il settore della pelletteria è strategico per il territorio ed ha bisogno di sostegno e tutela - dice Sandra Pelli -. Servono interventi mirati, che i candidati sindaco dovrebbero inserire ai primi posti nella loro agenda".