"Il tavolo sindacale ha dato e sta dando frutti, non ci fermeremo finché non saranno colti tutti": non nascondono la loro, anche se in questa fase misurata, soddisfazione Cgil, Filcams e Filt Firenze per la fine dello sciopero allo stabilimento Mondo Convenienza di via Gattinella. "Insieme all’azienda, nelle intese del 31 luglio e del 15 settembre scorsi – aggiungono -, abbiamo ottenuto il ritiro dell’applicazione del regolamento unilaterale, con il ripristino delle condizioni di legalità". Il 13 novembre, tuttavia, è previsto un nuovo incontro "per arrivare all’applicazione del contratto merci e logistica per tutti i lavoratori degli appalti relativi al trasporto consegna e montaggio di Mondo Convenienza in Italia, ulteriore passaggio per migliorare le condizioni di lavoro delle persone. Era uno dei principali obiettivi su cui abbiamo lavorato dall’inizio e sulla cui definizione ci batteremo, come abbiamo spiegato ai lavoratori RL2 nell’incontro dei giorni scorsi". A tornare sulla vicenda sono anche i Si Cobas, che spiegano come ""i lavoratori licenziati rientrino al lavoro tutti con contratto a tempo indeterminato, anche quelli che prima erano inquadrati come "finti" apprendisti". Rientrano, quindi, non più precari: "Tecnicamente si tratta di una nuova assunzione, ma i lavoratori hanno contestualmente avuto un risarcimento economico per i mesi trascorsi da licenziati. Per il momento con un contratto Pulizie Multiservizi. Parleremo di vittoria piena quando sarà applicato il contratto della logistica. Non vuol dire che lo sciopero non abbia prodotto risultati. Un aumento di 100 euro al mese rispetto ai minimi previsti dal contratto Multiservizi, l’abolizione del Regolamento aziendale che istituiva il ricatto permanente sui lavoratori e, soprattutto, l’apertura di una trattativa per l’applicazione del CCNL della Logistica sono tutti risultati ottenuti grazie alla nostra lotta. Risultati insufficienti. E dirlo per noi vuol dire solo una cosa, che la lotta continuerà, in altre forme e altri tempi. Perché senza lotta non sarebbero nemmeno esistiti i tavoli".