E’ finito il coprifuoco, ma non le ordinanze contro le notti dalla movida selvaggia e molesta.
Da domani sera scattano i nuovi divieti, concordati ieri al tavolo della Prefettura.
Fra le novità c’è il divieto di consumare alcol fuori dai locali, consentito solo ai tavoli o al bancone, in quelle sei zone considerate particolarmente a rischio: Sant’Ambrogio, piazza S. Spirito, Strozzi-Pellicceria, piazza Santa Croce, S.S. Annunziata, San Lorenzo.
I provvedimenti dovranno essere rispettati dalle 21 alle 6 del mattino, il giovedì, il venerdì e il sabato.
L’ordinanza firmata dal sindaco Dario Nardella e concordata in sede di Cosp (comitato ordine e sicurezza) per prevenire gli assembramenti e contenere il rischio del Covid-19, prevede anche il divieto di detenzione di contenitori di vetro per qualsiasi tipo di bevanda in area Unesco, ossia all’interno delle mura.
Per la Basilica di Santo Spirito, inoltre, senza limiti di giorni ed orari, sul sagrato è sempre vietato lo stazionamento e il consumo di cibi e bevande; mentre sulla scalinata sottostante della Basilica le limitazioni riguardano giovedì, venerdì e sabato dalle 21 alle 06.
"Regole chiare per la vivibilità delle nostre strade e delle nostre piazze – ha detto l’assessora alla sicurezza Benedetta Albanese – con presenza sul territorio di forze dell’ordine e controlli diffusi. Con questa ordinanza vogliamo garantire a tutti la possibilità di vivere gli spazi pubblici in maniera sicura trovando un equilibrio fra le diverse esigenze. E’ un grande impegno della Polizia municipale e delle forze dell’ordine. Se tutti rispettiamo le regole possiamo conciliare la tutela del diritto alla quiete, la necessaria sicurezza urbana e il diritto di vivere le piazze".
Le disposizione di Palazzo Vecchio si aggiungono a quelle nazionali. La violazione di questi divieti è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da 400 a 1.000 euro.
Ma chi effettuerà i controlli?
In prima linea il Corpo della Polizia Municipale, in sintonia con le altre forze di polizia e secondo quanto concordato nell’ambito del tavolo tecnico coordinato dal Questore di Firenze.
Per le attività di informazione e di facilitazione dell’accesso e del deflusso delle persone, si prevede anche l’utilizzo di dipendenti comunali e volontari del sistema della protezione civile, steward e personale delle ditte esterne che lavorano per la gestione della mobilità cittadina.
Inoltre, vista la delicatissima situazione di Santo Spirito, l’Amministrazione sta lavorando a iniziative culturali per il sagrato della basilica che verranno presentate nei prossimi giorni.
Olga Mugnaini