
Fiom Cgil e Rsu Fiom Qf protestano
Il 31 marzo si avvicina e Fiom Cgil, tramite il suo segretario generale, Stefano Angelini, e Rsu Fiom Qf, non nascondono la loro preoccupazione. L’ultimo giorno del mese coincide infatti anche con quello che è l’ultimo giorno di procedura di mobilità per i lavoratori della ex Gkn: "A oggi, però, - dicono sindacati e Rsu – nessuno di noi ha notizie sui contenuti del piano concordatario e della bancabilità, identificata dal Tribunale di Firenze, dei soggetti che devono finanziare il debito prodotto da Qf". Tutto ciò nonostante "l’azienda avesse parlato del 18 marzo come termine ultimo per la presentazione del piano, che risulta depositato, ma non a disposizione di coloro che, il 31 marzo, contestualmente alla chiusura della fase amministrativa, sono convocati al tavolo con Qf in Regione". Fiom Cgil e Rsu, quindi, parlano di "azienda inaffidabile". E ancora: "Non avendo ricevuto alcuna documentazione del credito, a partire dalle buste paga arretrate dei lavoratori, non siamo in condizioni di affrontare alcun tipo di discussione. Chiediamo quindi alle istituzioni e al Tribunale di intervenire per fare chiarezza rispetto a quello che sta accadendo. Se l’azienda proseguirà senza definire le passività, potremmo trovarci il 1 aprile con le lettere di licenziamento senza sapere se il concordato potrà andare avanti". Per poi concludere: "Se il 1 aprile partiranno davvero le lettere di licenziamento, procederemo per vie legali per il proseguimento della vertenza".
Pier Francesco Nesti