Firenze, 21 gennaio 2023 - E’ ancora avvolto in una nebulosa il futuro della Fiorentina. Non si sa ancora quando dovrà lasciare il Franchi e trovare una nuova casa temporanea che l’accolga per giocare nel periodo dei lavori. Ufficialmente non è mai stato detto che sarà costretta a spostarsi. Ma, di fatto, nel pieno dei cantieri, dentro e fuori dallo stadio, è possibile, se non molto probabile, che questo succederà. C’è il tempo per guardarsi attorno, cosa che si sta già facendo da diverso tempo. Già che i lavori al Franchi non cominceranno prima di fine anno.
Ma mentre alcune più comode sistemazioni, come potrebbe essere quella di Empoli, sembrano non trovare favore concorde, altre ne spuntano all’orizzonte.
L’ultima è sempre in Emilia Romagna, dov’è già attenzionato il Mapei Stadium di Reggio Emilia (facilmente raggiungibile col treno, con l’alta velocità): Modena.
Cosa c’è di buono? Le tifoserie sono gemellate. Quindi, diversamente da Bologna (dove il Dall’Ara dovrà sottoporsi comunque a un restyling) non ci sarebbero problemi né rischi di ordine pubblico.
Lo stadio Alberto Braglia di Modena è datato (costruito tra il 1936 e il 1938), di proprietà dell’amministrazione comunale che tradizionalmente lo dà in gestione al Modena (che milita in serie B) attraverso una convenzione annuale. L’impianto è in centro. Il grande parcheggio non è sufficiente a soddisfare le esigenze dei tifosi. Ma comunque la città è facilmente raggiungibile anche in auto: a una distanza di circa 150 chilometri da Firenze .
Al Braglia ci ha giocato il Sassuolo (dal 2008-2009 fino al 2012-2013) e persino la Juventus di Del Piero quando è stata costretta a lasciare il Delle Alpi.
La capienza è di circa 21mila posti a sedere: solo la tribuna centrale è coperta, come a Firenze adesso.
Con la gestione Caliendo, poi finita in un crac, lo stadio era stato lasciato alle ortiche. Mentre i nuovi proprietari, i Rivetti della Stone Island, stanno investendo somme importanti per la riqualificazione dell’impianto. Sono stati rinnovati gli spogliatoi. E comunque è uno stadio che guarda al futuro, nonostante il club non sia in una fase sportiva particolarmente brillante.
Quali sono i contro di Modena?
Non ci sono fermate dell’alta velocità, come invece a Reggio Emilia dove ha giocato anche l’Atalanta. E lo stadio non risponde alla normativa Uefa, quindi eventualmente (incrociando le dita) in occasione di incontri in competizioni europee bisognerebbe trovare un’alternativa.