REDAZIONE FIRENZE

"Firenze: 55 milioni di finanziamento respinti dal Tar"

La giunta Nardella è stata respinta dal Tar del Lazio nel ricorso contro il decreto di definanziamento di 55 milioni per la riqualificazione dello stadio Franchi. La giunta ha annunciato il ricorso al Consiglio di Stato. La battaglia continua.

Nessuno, in Palazzo Vecchio, si aspettava una decisione del genere. Anzi, se dobbiamo dirla proprio tutta, la giunta Nardella era quasi certa dell’accoglimento del ricorso contro il decreto di definanziamento di 55 milioni, deciso dal governo, per la riqualificazione dello stadio Franchi. Ieri, con la sentenza è arrivata anche la doccia ghiacciata. Perché il Tar del Lazio ha respinto le richieste e le deduzioni presentate dagli avvocati del Comune. Ma Dario Nardella e i suoi assessori (stupiti dalla decisione dei giudici capitolini), senza perdersi d’animo, hanno deciso di proseguire la battaglia e annunciato il ricorso al Consiglio di Stato, la Cassazione della giustizia amministrativa.

Tra i primi a intervenire c’è il presidente della Regione, Eugenio Giani: "Ho sempre detto al sindaco Nardella che quello di cui c’è bisogno è la copertura dello stadio che si fa anche con i 130 milioni che ci sono – ha detto -. A mio giudizio ormai è solo una questione di rimodulazione, e fare invece che un grande progetto urbanistico architettonico, un intervento strutturale che valorizzi lo stadio Franchi con la sua copertura". Così il deputato Pd Federico Gianassi: "Il governo Meloni ha perso 55 milioni del Pnrr che il governo Draghi aveva assegnato a Firenze e a distanza di mesi non è stata ancora messa in campo una soluzione alternativa come invece è avvenuto per Venezia".

Uno dei commenti più attesi era quello del leader di Iv Matteo Renzi. E non si è dovuto aspettare molto. "Il Comune di Firenze ha perso il ricorso al Tar sullo stadio – ha scritto sui suoi canali social -. È l’ora di finirla di giocare coi soldi dei cittadini: per gli stadi servono i fondi dei privati". Tantissime le critiche. Il consigliere regionale della Lega Giovanni Galli parla di "sonora bocciatura del Tar per il sindaco Nardella.

Oltretutto, l’amministrazione comunale ‘manifesta stupore’ per la decisione presa dal Tribunale e tale atteggiamento testimonia ancor di più l’inettitudine di chi governa la città". Per i consiglieri a Palazzo Vecchio di Fdi Alessandro Draghi e Jacopo Cellai si tratta di "un pasticcio firmato dalla giunta Nardella e dal Pd. Sta a loro porre rimedio. Chiediamo al sindaco di rendere noto al Consiglio comunale nella seduta di lunedì quale siano le sue intenzioni, perché non vogliamo credere che l’annunciato quanto scontato ricorso al Consiglio di Stato sia l’unica cosa che abbia in mente". "Non abbiamo capito perché la sentenza del Tar rende più convinto il Comune delle sue ragioni - il commento di Sinistra Progetto Comune con Bundu e Palagi e di De Blasi del M5s -. Attendiamo il parere del Consiglio di Stato, ma il tempo passa e la fine della consiliatura si avvicina".

Niccolò Gramigni