FRANCESCO INGARDIA
Cronaca

Firenze-Bologna, buona la prima. Intesa su economia, affitti e casa: "Un’asse per strategie comuni"

Ieri in Palazzo Vecchio la giunta-congiunta con i colleghi emiliani, presto il bis ’transappenninico’. Funaro: "Sul tavolo tanti temi: abitare, centri storici, cultura, partecipazione e decentramento".

Il primo cittadino di Bologna Matteo Lepore con la collega Sara Funaro

Il primo cittadino di Bologna Matteo Lepore con la collega Sara Funaro

"Due città, una visione". E ancora, "un’alleanza politica e amministrativa". Buona la prima per la ‘giunta congiunta’ lungo la direttrice Firenze-Bologna. Con l’intenzione di replicare a stretto giro, già "entro la primavera". Vuoi perché due città metropolitane confinanti, vuoi per sensibilità politiche affini, ma da ieri i due sindaci Sara Funaro e Matteo Lepore hanno rotto gli indugi mettendo a terra idee, progetti e sinergie comuni per forgiare un asse alternativo a quello classico Milano-Roma, partendo dalla prima plenaria tra i membri delle due amministrazioni comunali che si è tenuta ieri in Palazzo Vecchio.

"Vogliamo stringere sempre di più l’asse tra Firenze e Bologna, per tante progettualità su temi importanti, in modo da mettere in campo strategie comuni - la promessa di Funaro -. Abbiamo affrontato i primi quattro temi, cruciali, ovvero abitare, centri storici, cultura, la partecipazione e il decentramento. Già oggi (ieri ndr) abbiamo messo a punto le prime strategie, a partire dalla possibilità di costruire assieme percorsi formativi per gli amministratori, una vera ‘scuola’ per spingere a intraprendere questo cammino e fornire le competenze necessarie".

"Siamo molto contenti di questa alleanza tra Bologna e Firenze: ci unisce l’alta velocità ma anche il cammino della Via degli Dei, quindi due velocità che servono a tenere insieme il nostro paese e le sue comunità", la sottolineatura del sindaco Lepore. La cui voce è univoca a quella della collega in materia di "tutela dei centri storici" sotto il filtro della residenzialità.

Come? "Vogliamo lavorare soprattutto sulla questione della casa - ha aggiunto Lepore -, perché è una emergenza nazionale ed europea e pensiamo che occorre creare un fondo nazionale ed europeo per l’abitare, destinato alle persone che non riescono ad avere casa, una priorità importante, compresa la regolamentazione affitti brevi". Politiche abitative e turismo sostenibile il filo rosso che ha scandito i lavori della prima giunta-congiunta. Obiettivo: la contaminazione reciproca per osmosi delle ‘best practises’.

"A Firenze - osserva Funaro- stiamo spingendo moltissimo. Penso alla ristrutturazione degli alloggi, alla costruzione del social housing, agli studentati e ai contributi per l’affitto".

A tutto questo, però, "si deve aggiungere un punto nodale: le agenzie sociali per la casa, che devono essere funzionanti per tenere in rete anche il mercato degli affitti. Su questo Bologna ha un’esperienza importante e c’è la volontà di lavorare in sinergia". Altro tema la partecipazione. Quella intesa come spinta alla "co-progettazione e co-programmazione per avere partenariati sempre più forti tra l’amministrazione" e gli attori locali su cui "Bologna è una realtà molto avanzata. Tanto che abbiamo lanciato la proposta di fare una scuola di formazione anche per gli amministratori", l’idea lanciata dal duo Funaro-Lepore. Subito prima di un pranzo coi fiocchi. Rigorosamente "bistecca alla fiorentina".