REDAZIONE FIRENZE

Firenze-Bologna, gemelle diverse. Ecco dove sono ancora distanti. Dal verde alle infrastrutture

Il capoluogo emiliano avanti su mercato immobiliare e Zone 30, quello toscano su turismo e cultura. Dopo la riunione congiunta delle due amministrazioni comunali ora si pensa al patto per il futuro. .

Due città metropolitane che definire “gemelle“ forse è un po’ azzardato. Parliamo di Firenze e Bologna, le cui amministrazioni, ieri l’altro, si sono incontrate per stringere un patto per il futuro. Certo, i punti in comune sono molteplici, e nel tempo potranno anche aumentare, ma nel frattempo, dando uno sguardo alle varie classifiche sulla vivibilità, il capoluogo emiliano è sicuramente un passo avanti rispetto alla sorella toscana. Le due giunte, per ora, hanno affrontato quattro punti (in primavera il prossimo incontro). Cultura, partecipazione, ma soprattutto due temi connessi e intrecciati su cui sia Bologna che Firenze sono chiamate a fare i conti: la questione casa e la vivibilità dei centri storici.

Ma quali le differenze sostanziali tra le due città? Partiamo dall’Università. Quella di Bologna è la prima italiana nel Times Higher Education Rankings 2025 (146° posto, a pari merito con la Beijing Normal University e l’University of York). Firenze, ahinoi, non pervenuta. Per il Verde vince ancora il capoluogo emiliano, che si piazza al settimo posto della classifica stilata nel 2024 dal Sole 24 Ore, mentre la sua “quasi“ gemella è solo al 15° posto. Ma con la prossima approvazione da parte del Consiglio comunale del Piano del Verde, Palazzo Vecchio potrebbe tirare la volata grazie a una serie di azioni ambientaliste. Altra nota dolente è il mercato immobiliare. A Firenze, come fa notare una ricerca di Immobiliare.it, il prezzo a metro quadrato ha raggiunto vette altissime: 4.236 euro (ma in alcune zone del centro storico non è difficile arrivare a 7mila euro al mq) contro i 3.566 euro di Bologna.

Per quanto riguarda il turismo, la patria del Rinascimento non ha rivali, tanto da piazzarsi al terzo posto (Bologna è 13a) nella classifica su servizi e qualità della vita. Un riconoscimento per le politiche portate avanti negli ultimi anni dall’amministrazione che si sono concretizzate con due provvedimenti in particolare contro l’ovetourism: la delibera anti Airbnb e quella sulle keybox.

Sulle infrastrutture, e ci riferiamo al Trasporto pubblico locale, Bologna è ancora ancorata alla gomma mentre Firenze, con la Tramvia vuole giocare un ruolo primario sulla sostenibilità e il green. Sulle Zone 30, invece, primeggia la “Dotta“, che da almeno un decennio è impegnata su questo fronte. Firenze è molto più indietro, ma l’assessore Giorgio e i suoi tecnici si stanno confrontando prorpio sull’argomento.

Sull’Alta Velocità vince a mani basse Bologna, che ha realizzato la stazione sotterranea nel 2013 (ma ancora con zero negozi, a parte due bar, segnaletica difficile e in alcune aree ci piove dentro); a Firenze la talpa sta ancora scavando e i lavori dovrebbero terminare entro il 2028. Per non parlare, infine dell’aeroporto. In questi anni il Marconi è stato potenziato e rilanciato tanto da diventare un importante snodo. A Firenze, invece, ancora si attende l’inizio dei lavori del nuovo Vespucci, dopo anni di battaglie legali tra favorevoli e contrari, iter ministeriali infiniti e progetti “montati e rismontati“.

AnPassan