MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

Firenze, cerimonia in Santa Croce per i 550 anni della nascita di Michelangelo

Cristina Acidini: “Gratitudine per quello che Michelangelo rappresenta nell’arte e nella cultura planetaria. La sua arte è tra noi, la sua personalità ancora è viva”

Cerimonia in Santa Croce

Cerimonia in Santa Croce

Firenze, 6 marzo 2025 – “Quella di oggi è una giornata all'insegna della gratitudine per una figura straordinaria, di riconoscenza per quello che Michelangelo ha rappresentato e tuttora rappresenta nell'arte e nella cultura planetaria, partendo da Firenze e dall'Italia ma raggiungendo con la sua straordinaria fama tutto il mondo. La sua arte è tra noi, la sua personalità ancora è viva e ci ispira e ci guida così come guidò, a suo tempo, l'Accademia delle Arti del Disegno, fondata nel suo nome da Giorgio Vasari, che oggi lo riconosce con padre e maestro che ha lasciato la sua impronta nell'arte di tutti i tempi”. Così, questa mattina, Cristina Acidini, nel doppio ruolo di presidente dell’Opera di Santa Croce e dell’Accademia delle Arti del Disegno, nel corso della cerimonia che si è svolta nella basilica di Santa Croce, ai piedi della tomba monumentale di Michelangelo, in cui si è celebrato solennemente il 550esimo anniversario della nascita dell’artista. Hanno partecipato l’assessore alla Cultura del Comune di Firenze, Giovanni Bettarini e il rettore della basilica, padre Giancarlo Corsini. “Le manifestazioni che oggi prendono il via, ma che già si stanno svolgendo in tante istituzioni, ricordano i tanti aspetti di una personalità unica e irripetibile che è stato grande tutte le arti, che è stato anche uomo di fede e poeta di grande spessore e politico a modo suo. Dunque, veramente portatore di una grandezza che ancora oggi dobbiamo riconoscere e dobbiamo onorare”, ha concluso Acidini. Nella basilica di Santa Croce, in occasione del 550° anniversario della nascita di Michelangelo - forse il personaggio più amato tra quelli di cui il “tempio dell’itale glorie” conserva la memoria- è stata restaurata la grande lapide tombale della famiglia Buonarroti. L’intervento è stato promosso dall’Opera di Santa Croce e condotto dall’Opificio delle Pietre Dure. Strettissimo il legame che univa i Buonarroti Simoni a Santa Croce, il loro quartiere. A fianco del monumento a Michelangelo si trova l’altare di famiglia, fondato nel 1570, e davanti ad esso c’è la lapide tombale. Il monumento a Michelangelo, progettato da Giorgio Vasari, invece è stato restaurato nel 2018 attraverso un intervento di fundraising che ha coinvolto oltre cento donatori da tutto il mondo, a testimonianza dell’ammirazione che l’artista continua a suscitare. Maurizio Costanzo