ATENE (Grecia)
Le strade di Atene hanno cominciato a tingersi di viola con i primi gruppi di tifosi, alcuni arrivati già lunedì sera. Il grosso dei diecimila supporter gigliati è arrivato ieri sera (alcuni anche tardissimo) e molti sono attesi nella giornata di oggi. Si avvicina a grandi passi la grande serata della finale di Conference League tra Olympiakos e Fiorentina e ad Atene si respira il clima della festa, ma anche quello della preoccupazione. Sono infatti previste (e in parte già in atto) rigide misure di sicurezza per scongiurare non solo eventuali contatti tra i tifosi viola e quelli biancorossi dell’Olympiakos, ma anche per evitare incroci ad alto rischio tra questi ultimi e i supporter delle altre squadre della capitale ellenica: quelli dell’Aek (oltretutto indispettiti dal vedere i rivali storici giocarsi una finale nel loro stadio) e del Panathinaikos. Atene vive le ore della vigilia con calma apparente, almeno per chi non è parte interessata dalla finale. La Conference League ha comunque portato un buon indotto economico con alberghi e ristoranti pienissimi già da alcuni giorni.
Ma sono i tifosi ellenici a preoccupare più di tutti, per questo all’interno dello stadio sarà proibito indossare maglie di squadre di calcio che non siano delle finaliste. Proibito anche portare grosse borse o zaini e niente sigarette, comprese quelle elettroniche. Sul terreno sono schierati seimila poliziotti e la maggior preoccupazione riguarda la mattinata di oggi e poi l’avvicinamento (fisico e temporale) al fischio d’inizo (ore 22 secondo il fuso di Atene, le 21 in Italia) . Il punto di ritrovo dei tifosi viola per andare allo stadio (20 minuti di viaggio con le navette) è il Fan Meeting Point dell’Oaka, complesso sportivo a nord della città.
Tornando all’esodo dei tifosi viola, la fantasia e la creatività nel trovare soluzioni di viaggio (anche per lo schizzare immediato dei prezzi dei voli aerei già prima della certezza di vedere la Fiorentina in finale) ha portato a viaggi notturni in auto per poi prendere voli in vari aeroporti d’Italia, qualcuno ha scelto la soluzione del traghetto (scelta romantica, ma piuttosto lunga) altri i voli charter e via dicendo.
Il tutto per non perdersi una finale che comunque vada sarà storica, sperando che sia una gioia europea tutta viola 63 anni dopo il successo in Coppa delle Coppe della Fiorentina di Hamrin, Orzan e Milan. Stasera all’interno dello stadio è prevista una bolgia (speriamo pacifica) e certo i tifosi viola faranno un tifo incessante per spingere la squadra e trasformare il sogno in realtà.