NICCOLÒ GRAMIGNI
Cronaca

Firenze città libera. Voci e immagini della battaglia contro l’oppressione

Dopodomani, venerdì, la proiezione sull’arengario di Palazzo Vecchio del documentario tratto dalle registrazioni dell’epoca con una serie d’ interviste e testimonianze dirette di quei giorni.

Firenze città libera. Voci e immagini della battaglia contro l’oppressione

Dopodomani, venerdì, la proiezione sull’arengario di Palazzo Vecchio del documentario tratto dalle registrazioni dell’epoca con una serie d’ interviste e testimonianze dirette di quei giorni.

Cifra tonda (80 anni), il miglior giorno per celebrare (questa domenica, 11 agosto), la prima volta da sindaca di Sara Funaro. La storia, nella storia. Le celebrazioni dell’ottantesimo anniversario della Liberazione di Firenze in questo 2024 assumeranno ancor più significato. Si ricorda quell’11 agosto 1944 in cui la Martinella, la campana della Torre di Arnolfo di Palazzo Vecchio, e subito dopo quella del Bargello, annunciò alla città il ritorno alla libertà e alla democrazia. In vista di quella data Firenze si prepara con una serie di eventi collaterali, organizzati dall’assessora alla Memoria di Palazzo Vecchio Benedetta Albanese: la data è quella del 9 agosto, il clou è la proiezione del documentario ‘Firenze 1944’. ’Aspettando l’11 agosto’ - questo il titolo – ci saranno anche dibattiti. Sull’Arengario di Palazzo Vecchio, con inizio alle 19, interverranno l’assessora Albanese, il presidente della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli Valdo Spini, il direttore dell’Istituto storico della Resistenza in Toscana Matteo Mazzoni e il presidente della Federazione Toscana associazioni antifasciste Roberto Ragazzini. Saranno proiettate le interviste delle testimonianze di Ivan Cini (renitente alla leva di Salò), e dei partigiani Leandro Agresti, Liliana Benvenuti e Silvano Sarti. E sarà proiettato il documentario ‘Firenze 1944’, realizzato da Massimo Becattini e Renzo Martinelli per l’Isrt.

La proiezione racconta gli ultimi giorni della Liberazione di Firenze dal nazifascismo. Due giornalisti della Rai (all’epoca E.I.A.R.), Amerigo Gomez e Victor De Sanctis, registrarono suoni e testimonianze di quei tragici avvenimenti con un’apparecchiatura di fortuna: dieci anni dopo, dalle registrazioni su dischi in cera fu tratto da Amerigo Gomez un ‘documentario’ sonoro, mandato in onda su Radio Rai nel 1954. "Nell’ottantesimo anniversario della Liberazione di Firenze vogliamo condividere la memoria di quei giorni così importanti per Firenze e per l’Italia con tutta la città - afferma Albanese - con la proiezione di un documentario bellissimo e di una serie di interviste brevi con testimonianze dirette di chi visse la liberazione in prima persona, con documenti storici".

"La battaglia per la Liberazione di Firenze, cui dette un grande contributo l’insurrezione della città contro i nazifascisti, rappresenta una pagina molto importante della storia della città, non solo, ma della storia nazionale per il positivo mutamento che produsse nell’atteggiamento degli Alleati verso la Resistenza Italiana", aggiunge Spini. "Lo studio e la conoscenza della Resistenza, ad 80 anni di distanza dai fatti, nel venir meno dei testimoni rappresenta la strada maestra per onorare le scelte e il sacrificio di allora di chi combattendo contro il nazifascismo ha posto le basi della Costituzione repubblicana", afferma Mazzoni. "Per quanti persero la vita 80 anni fa e per quanti spesero generosamente le loro forze e che oggi non possono più esserci accanto, va il nostro ringraziamento per averci consegnato un’Italia libera e democratica", conclude Ragazzini.