NICCOLO' GRAMIGNI
Cronaca

Firenze, controlli a 115 bus turistici e oltre 30 sanzioni a Firenze

Il bilancio dei controlli

Controlli della Municipale (foto di repertorio)

Controlli della Municipale (foto di repertorio)

Firenze, 9 agosto 2024 - Controlli a 115 bus turistici, oltre 30 sanzioni e una patente ritirata. È il bilancio delle verifiche effettuate questa settimana dalla polizia municipale di Firenze. Da lunedì a ieri, si legge in una nota di Palazzo vecchio, alcune pattuglie dell'autoreparto, su richiesta dell'assessore alla Mobilità e alla Polizia municipale Andrea Giorgio, si sono dedicate ad accertare l'avvenuto pagamento del ticket di ingresso dei bus, alla verifica della regolarità dei mezzi e del rispetto, da parte dei conducenti, dei tempi di guida e riposo. In totale sono stati controllati 115 bus e quasi uno su quattro è risultato non in regola con il pagamento del ticket di ingresso in città.

Per i conducenti è scattata la sanzione da 58 euro oltre al pagamento del permesso raddoppiato con somme che quindi possono variare da 600 a 1.400 euro. Cinque le multe per divieto di sosta: a due mezzi sono state messe anche le ganasce perché l'autista non era presente). Ancora una patente ritirata perché il conducente non aveva il permesso di guida specifico necessario per i pullman a cui si è aggiunta una sanzione da 866 euro. Mentre un altro è stato multato perché ha cercato di allontanarsi per eludere i controlli: in quest'ultimo caso l'ammontare della sanzione sarà deciso dalla prefettura. 

“Ringrazio la Polizia municipale per questo intervento mirato che continuerà nel tempo – dichiara in una nota Giorgio -. L’amministrazione andrà avanti con controlli sempre più efficienti anche grazie all’uso di tecnologie che renderanno possibile una vigilanza continua degli accessi nell’area della ztl bus. Chi evade il ticket truffa i fiorentini, è intollerabile e combatteremo questo fenomeno così come ci impegneremo per diminuire l’impatto dei bus turistici sul traffico e sulla vita della città, con l’obiettivo di spostarli in zone meno centrali e fuori dai viali”.