MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

Firenze, sempre meno figli: è la città con la percentuale più bassa in Italia

La denatalità avrà impatti negativi sul sistema pensionistico e inciderà negativamente sullo spopolamento delle aree non urbane. Ecco tutti i dati della ricerca Changes Unipol

Firenze, 19 novembre 2023 - Insoddisfazione e pochi figli: è questa l’istantanea che la ricerca realizzata da Changes Unipol ed elaborata da Ipsos, sembra restituire di Firenze. Con il 39% dei rispondenti che dichiara di avere almeno un figlio, il capoluogo toscano è la città italiana con la percentuale più bassa. E chi ha figli, nel 66% dei casi non va oltre il primo: altro record tra le città analizzate dalla ricerca. Il 28% dichiara poi di avere due figli, mentre appena il 6% ne ha tre o oltre: dato più basso rilevato.

Ma quali sono i progetti degli oltre 6 fiorentini su 10 che non hanno figli? Il 38% dei rispondenti vorrebbe avere un figlio, chi entro 5 anni (il 17%) chi non prima di questo termine (il 21%). Un totale che pone i fiorentini al terzo posto tra le città analizzate (media italiana del 36%). Si vede invece senza figli anche nel futuro il 20% dei rispondenti, la seconda percentuale più bassa rilevata (la media nazionale è del 30%). Il numero di figli ideale? I fiorentini non hanno dubbi: due, come indicato dal 62% dei rispondenti (percentuale più alta registrata). Il 25% non andrebbe oltre il primo e appena il 13%, valore più basso in Italia, ne vorrebbe almeno 3. Oltre un fiorentino su due (54%) ritiene insufficienti le attuali politiche a supporto della famiglia: si tratta della seconda percentuale più alta in Italia. È quanto emerge da “Gli italiani e la denatalità”, la ricerca finalizzata ad analizzare la situazione familiare nelle principali città italiane e i motivi, le conseguenze e le misure a supporto della natalità.

Secondo i fiorentini, a pesare maggiormente tra coloro che rimandano o non progettano di avere figli è una motivazione economico-personale (48%), con il costo della vita ad ostacolare la formazione di una famiglia. Preoccupa poi il 34% dei rispondenti l’attuale contesto economico sociale (economia, clima, situazione politica del Paese), mentre il 31% indica motivazioni lavorative. Nel dettaglio, la mancanza di un lavoro stabile (17%) e l’inconciliabilità tra carriera e desiderio genitoriale (13%) sono i principali deterrenti. In un confronto invece con la precedente generazione, oltre 6 fiorentini su 10 (il 61%) ritengono che le coppie di oggi abbiano meno interesse ad avere figli rispetto a 30 anni fa. Del parere opposto è invece il 19% dei rispondenti: si tratta della percentuale più alta rilevata che quasi doppia la media nazionale (10%). In tale contesto critico, quali sono le politiche di welfare che i fiorentini metterebbero in atto per contrastare la denatalità? Il 57% delle preferenze converge verso il rafforzamento delle politiche di sostegno per spese educative e scolastiche, seguito al 55% sia dall’introduzione di incentivi al lavoro femminile, che dalla necessità di estendere i congedi parentali. Chiude il podio, staccato di un solo punto percentuale, l’assegno universale per i figli a carico fino al raggiungimento dell’età adulta. Infine, per 1 fiorentino su 2 è importante promuovere l’autonomia finanziaria degli under-35. Interessante notare, inoltre, come le aziende abbiano un ruolo nel favorire la natalità: per il 57% dei fiorentini una maggiore flessibilità lavorativa potrebbe favorire la genitorialità in Italia. In particolare, vengono apprezzate la flessibilità di orario di entrata e uscita (30%), il lavoro da remoto integralmente o in parte (22%) e la settimana lavorativa corta (19%). Altro tema importante per i fiorentini è quello degli asili nido: il 30% vorrebbe istituire o rafforzare le convenzioni con gli asili (percentuale più alta in Italia) ed il 23% vorrebbe che la propria azienda ne mettesse a disposizione uno. Allargando lo sguardo oltreconfine, il confronto con il panorama europeo fa emergere un giudizio ancora più critico: per il 65% dei fiorentini le politiche italiane di sostegno alla famiglia e alla genitorialità sono inferiori alla media Europea. Secondo il 38% dei fiorentini la denatalità influirà negativamente soprattutto sul sistema pensionistico, seguito con il 32% (secondo dato più alto rilevato) dallo spopolamento delle aree non urbane. Le preoccupazioni di 1 fiorentino su 4 convergono infine verso le possibili difficoltà del Servizio Sanitario Nazionale in termini di gratuità e universalità.