Dai monopattini alle biciclette. I mezzi ‘condivisi’ in città sono dovunque (e dovunque vengono lasciati). Ma forse non ancora per molto. Sabato prossimo entrerà in vigore il nuovo Codice della strada, che rischia di far diventare introvabili i mezzi ‘sharing’.
Tra le società attive a Firenze – Bird Riders, Bit Mobility e RideMovi –, monta il timore per l’esplosione dei rincari da gennaio. Almeno per i monopattini, che sono finiti al centro della stretta delle nuove regole firmate da Matteo Salvini, con l’obbligo di casco e assicurazione con responsabilità civile verso terzi, che secondo le multinazionali del noleggio potrebbero far salire i costi (anche del 20-30%), ridurre la domanda di oltre il 30% e mettere a rischio fino a 1200 posti di lavoro (in tutta Italia). Ma non se la passano bene nemmeno motorini e auto: l’offerta è tornata ai livelli pre-Covid, ma i noleggi sono la metà del 2019.
Da quanto filtra sembra anche che ai monopattini sarà vietata la circolazione su ciclabili e pedonali: il che rende ancora più complicato la circolazione in una città come Firenze. "Questo modello non è sostenibile – spiega Michele Francioni, direttore operativo della Bit Mobility –, è un danno grave per tutti e il rischio di un calo drastico dei clienti dettato dalle modifiche al codice della strada mette in discussione la nostra permanenza".
Se a molti può sembrare una soluzione, quella del casco rischia di rivelarsi un problema enorme per le aziende che fanno noleggio. In passato, Bit aveva provato a dotare i monopattini elettrici con dei caschi. Che fine hanno fatto? "Sono stati danneggiati o sono spariti – spiega –. Non è il problema di chi il casco non lo vuole utilizzare a prescindere. Dobbiamo capire quali saranno le conseguenze per il settore, ma di sicuro tutto questo ci porterà dei costi aggiuntivi".
Nelle prossime settimana, Bit si troverà al tavolo con il Comune di Firenze per discutere dei nuovi termini del bando. "C’è un problema di “over-regulation”, e se non verranno garantiti determinati standard – continua - sarà difficile continuare".
In ballo ci sono 700 mezzi, tanti quanti ne mette a disposizione – più o meno – il competitor Bird Rides. Mentre per RideMovi, i numeri salgono, in considerazione anche del parco biciclette messo a noleggio.
In totale in città sono 1.650 i monopattini in sharing, 90mila circa i chilometri percorsi in un anno dagli utenti e più di 1.500 corse al mese. Dal cruscotto dati, spunta anche che sono stati 473 gli incidenti nel 2023 in città con bici o monopattini. Più sfortunata invece l’avventura del car sharing: il Comune, una inizio gennaio ha revocato l’autorizzazione a TiMove, lasciando in città soltanto le auto a noleggio di Enjoy.
Infine, tra le stesse aziende circolano malumori per la gerarchie e la ‘forza’ delle truppe distribuite in città. I prossimi incontri con Palazzo Vecchio, spiegano, saranno quindi fondamentali per decidere il futuro non solo delle singole società, ma dell’intero settore in città.