Un nuovo tassello nel sistema tramviario fiorentino con il taglio del nastro ufficiale ieri pomeriggio – alla presenza della sindaca Sara Funaro e del governatore Eugenio Giani – dei 2,5 chilometri della variante al centro storico, la cosiddetta Vacs, che riporta ufficialmente ’dentro le mura’ il tram dopo quasi settant’anni. La linea inaugurata ieri – dopo anni non facili infarciti di polemiche per i ritardi sui tempi di consegna dell’opera – allaccia di fatto i viali di circonvallazione della città a piazza San Marco, porta del centro storico e dell’area monumentale del capoluogo (a lungo si è dibattuto in passato sull’opportunità o meno di far passare i binari da piazza del Duomo finché non ha prevalso la linea del ’no’). Funaro commenta così: "Stiamo unendo la città e la stiamo portando nel futuro, con una mobilità sostenibile e con un progetto vero e proprio di connessione con i comuni dell’area metropolitana".
A tal proposito sigificative le parole di Giani che guarda c’è al futuro pensando ad ’agganciare’ su rotaia altri centri toscani. "La tramvia non è solo fiorentina, ma un’opera che collegherà l’intera area metropolitana – le parole del governatore – Abbiamo infatti ormai trovato le risorse e sono già partiti i lavori per Bagno a Ripoli, a cui seguirà la linea per Campi, Bisenzio e Sesto Fiorentino. Diventa quindi una rete tranviaria di grande potenzialità, che in prospettiva potrà raggiungere Prato: soprattutto si tratta di un modello di trasporto vincente, efficiente ed ecologico".
Emanuele Baldi