Firenze, 1 settembre 2023 - Tre figlie e la difficile scelta delle attività extra-scolastiche, con un occhio al risparmio. Mica facile per Roberta, che ha una bimba di 6 e due ragazzine di 11 e di 13 anni.
“Ho appena mandato un messaggino alla maestra di pallavolo. Spero di riuscire a far fare lo stesso sport alla piccina e alla mezzana, così da avere un po’ di sconto sull’iscrizione annuale”, sospira. Piccolo imprenditore lui, dipendente part-time lei. Finite le brevi vacanze, si comincia a pensare alla scuola e a tutte le attività extra-scolastiche. Una spesa e anche un puzzle per i genitori, costretti a fare lo slalom tra il lavoro e gli impegni delle piccole di casa.
“La pallavolo - prosegue Roberta, - costa 450 euro l’anno. Il completino viene fornito al momento dell’iscrizione. C’è giusto da aggiungere le ginocchiere, quindi nulla di che. Ma poi arriveranno i fine settimana dietro alle gare, che si svolgono in tutta la Toscana. Anche queste spese vanno messe in conto”. Lo scorso anno, due delle sue bambine si iscrissero a ginnastica ritmica. “In quel caso - ricorda la mamma, - per l’attrezzatura spesi 50 euro per ciascuna”. “Pensare - sospira, - che l’anno scorso avrei avuto diritto ad un bonus sport da parte del Comune di Firenze. La beffa è che la società sportiva frequentata dalle ragazzine mi avrebbe dovuto inviare entro cinque giorni dalla ricezione della mail dei documenti che, invece, non mi sono mai arrivati”. Pertanto, addio bonus.
“Un anno - prosegue, - la grande fece tennis. Quello sì che era un salasso: mille euro l’anno l’iscrizione al circolo. Più l’acquisto della racchetta”. Niente da fare invece con la musica. “Per un periodo, hanno seguito corsi di pianoforte - aggiunge Roberta -. Impossibile però trovare il tempo per tutto. Le lezioni di musica sono care. Spendevo più di 100 euro al mese. Messo tutto insieme, era diventato insostenibile. Così, ho chiesto alle ragazze di scegliere tra la musica e lo sport, che serve più come valvola di sfogo dopo la scuola”. “Purtroppo - conclude, - a quest’età cambiano idea di continuo. Ma devono capire che tutto ha un costo e che far quadrare i conti è sempre più complicato. Pertanto, ci vogliono le idee un minimo chiare. Buttare soldi e tempo non è ammissibile”.