
La protesta della destra giovanile
Scandicci (Firenze), 1 aprile 2025 - Cori e fumogeni. Stamani, davanti all'istituto Russell Newton di Scandicci, è andata in scena una manifestazione contro lo ius scholae organizzata da Gioventù nazionale Firenze e Azione studentesca Firenze.
‘Italiani si nasce, non si diventa. No Ius Scholae’, si legge nello striscione nel quale campeggia l’immagine della sindaca fiorentina, Sara Funaro. Per la destra giovanile, “lo ius scholae è un errore normativo e un capriccio ideologico perché italiani lo si è per discendenza e non lo si diventa per mera propaganda”, come affermano Simone Sollazzo, presidente di Gioventù nazionale Firenze e Cosimo Bianchi, responsabile di Azione atudentesca Firenze
La novità, approvata da Palazzo Vecchio, non ha alcun valore legale ma rappresenta un riconoscimento simbolico per i giovani residenti a Firenze che abbiano frequentato per almeno 5 anni le scuole in Italia e abbiano completato, prima del compimento dei 18 anni, almeno un ciclo scolastico, conseguendo un diploma tra scuole medie, superiori, attestato di qualifica professionale di terzo o quarto livello.
Secondo la sindaca Sara Funaro, l’iniziativa serve a lanciare un segnale importante: “Vogliamo far sentire questi ragazzi parte della comunità e sollecitare un dibattito nazionale sulla cittadinanza”, aveva spiegato la prima cittadina nel momento della presentazione della novità. Del resto, lei è sempre stata a favore anche dello ius soli ed ha così voluto lanciare un messaggio ben chiaro al governo nazionale.
Nei giorni scorsi le scuole hanno diramato una circolare in cui si spiega come presentare la domanda d’adesione. Da alcuni giorni, infatti, è possibile godere dell’opportunità, pur se appunto solo simbolica.
La cerimonia di conferimento del riconoscimento si terrà poi a Palazzo Vecchio, a maggio. Nella provincia di Firenze, il 20,3% degli studenti sono stranieri.
Nel Comune di Firenze, gli studenti stranieri sono circa 9.000, e secondo i criteri stabiliti da Palazzo Vecchio, circa 700 studenti potrebbero ottenere il riconoscimento che, però, per i giovani di destra è solo una “provocazione politica”.
“Firenze ha problemi ben più gravi di cui occuparsi: invece di pensare alla cittadinanza onoraria, la giunta dovrebbe impegnarsi a garantire la sicurezza dei suoi cittadini”, non hanno dubbi Sollazzo e Bianchi.