REDAZIONE FIRENZE

Firenze, l'hotel Ambasciatori, una finestra sul caos notturno e diurno

Hotel Ambasciatori a Firenze: furti, bivacchi, spaccio, consumo di droga pesante. La situazione è peggiorata con l'arrivo del Covid. Turisti spaventati per la maxi rissa. Federalberghi ha scritto lettere, ma le chiamate al 112 non hanno risolto il problema.

"Abbiamo scritto lettere, anche come Federalberghi, ma la situazione, qui, è sempre peggio".

L’hotel Ambasciatori, giusto all’angolo tra via Alamanni e via Santa Caterina da Siena, offre suo malgrado ai propri clienti una finestra sul caos di certe notti come quella di venerdì. "Ma anche di giorno qui la soluzione non è migliore", ci spiega la manager della struttura ricettiva.

Non solo le scalinate della stazione. Anche dall’altra parte della strada, assistono a furti, bivacchi, spaccio, consumo di droga pesante come il crack.

La situazione ha iniziato a degenerare con l’arrivo del covid. Quell’angolo di stazione, un po’ come le Cascine, è diventato il ritrovo di chi non aveva altri luoghi dove andare.

Con i mesi, la situazione è andata degenerando. Per i “numeri“ dell’aggregazione, ma anche per i traffici. Si vede di tutto, dal mercato di cibi etnici venduti a chi vive, letteralmente, su quel marciapiede, alle cessioni di droga.

Gli spacciatori anche il loro nascondiglio sicuro per rimpiattare le dosi o cederle al riparo da sguardi indiscreti: una cabina per foto tessera.

"Era stata tolta - racconta ancora la manager dell’hotel - e la situazione era leggermente migliorata. Adesso è stata posizionata di nuovo, abbiamo chiesto al Comune perché, ci è stato risposto che sono in corso verifiche.

Nella stessa situazione dell’hotel ci sono altre realtà commerciali: un ristorante, un negozio di telefonia. E venerdì sera, molti turisti che pernottavano lì hanno assistito alla maxi rissa e si sono spaventati.

"Non sappiamo più come affrontare il problema, abbiamo fatto chiamate al 112 ma ci dicono che non hanno chi mandare".

ste.bro.