CARLO CASINI
Cronaca

Firenze, manifestazione movimentata: disagi al traffico e momenti di tensione

Il passaggio da lungarno del Pignone invece che da via dei Vanni ha evitato il transito davanti alla sede di Casa Pound

Manifestazione antagonisti del Pride in piazza Vittorio Veneto (Foto Marco Mori/New Press Photo)

Manifestazione antagonisti del Pride in piazza Vittorio Veneto (Foto Marco Mori/New Press Photo)

Firenze, 28 settembre 2024 - Un centinaio di persone hanno partecipato questo pomeriggio alla manifestazione “Pride transfemminista queer intersenzionale anticapitalista, ecologista, anticoloniale” organizzato dal movimento antagonista “Pride Favoloska”, per, si spiega nel volantino “l'autodeterminazione dei corpi dissidenti in lotta”. La manifestazione, dopo aver tenuto comizi, canti e balli in piazzale Vittorio Veneto per circa due ore, verso le 18,15 è partita in corteo con direzione Argingrosso attraversando Ponte alla Vittoria e tutto l’Isolotto.

L’itinerario che avevano richiesto gli organizzatori sarebbe dovuto passare da via dei Vanni, davanti alla sede di Casa Pound; ma il permesso è stato negato perché avrebbe facilmente potuto esporre i militanti a rischio di incolumità, come anche fatto presente ieri pomeriggio in una nota del direttivo della sezione: "Ci pare incredibile che Questura e Prefettura consentano il passaggio di un corteo che rischia di entrare in contatto con i nostri militanti che effettueranno la consueta apertura pomeridiana del sabato – avevano tuonato –. Ancora più incredibile se si pensa che esistono nel raggio di trenta metri ben tre strade parallele a via de' Vanni da cui far passare i manifestanti. L'unica spiegazione che ci siamo dati è che si voglia far finire per l'ennesima volta CasaPound nell'occhio del ciclone solo per strumentalizzare eventuali disordini contro il governo Meloni e per chiedere lo scioglimento dell'organizzazione".

Ma il permesso di passare da via de’ Vanni non è mai stato accordato dalla Questura, che ha reputato infatti più idoneo il passaggio da Lungarno del Pignone. Tuttavia non sono mancati cori all’indirizzo del movimento di estrema destra e si è registrato qualche momento di tensione quando, in una sosta proprio in lungarno del Pignone, si è temuto che parte dei manifestanti potesse svicolare dai carrugi laterali per attraversare gli isolati. Tuttavia dopo poco la manifestazione è ripartita alla volta di piazza Paolo Uccello.

Il corteo è continuato con notevoli ripercussioni sul traffico locale ma senza nessun problema di ordine pubblico su via del Sansovino, via Torcicoda fino al parco dell’Argingrosso.