Firenze, 2 febbraio 2021 - Mappare Firenze in aree climatiche 'hot' e 'cold', attraverso fonti satellitari Nasa, per definire tre livelli di criticità e intervenire in modo mirato mitigando le isole di calore. E' l'obiettivo dell'accordo tra Comune di Firenze e Istituto per la bioeconomia del Cnr che ha avuto oggi l'ok della Giunta di Palazzo Vecchio su proposta dell'assessore all'ambiente Cecilia Del Re in vista dell'adozione del primo Piano del verde del Comune di Firenze.
A partire dall'indagine, nelle aree urbane particolarmente critiche per le temperature superficiali esterne, saranno realizzate simulazioni di interventi di mitigazione dell'isola di calore per progettare i prossimi progetti di inverdimento in città. La classificazione termica del territorio, si legge in una nota di Palazzo Vecchio, si baserà sulla suddivisione in tre livelli di criticità secondo intervalli del 90%, 95% e 99%. Sarà inoltre sviluppato un indicatore di impatto termico superficiale, ottenuto dall'integrazione dell'analisi hot-spot estiva e invernale capace di descrivere le diverse situazioni: verranno poi selezionate le caratteristiche di vari elementi urbani capaci di modulare le temperature superficiali e di creare microclimi riferibili a differenti contesti urbani per arrivare a definire, tra l'altro, indici di vegetazione, densità di copertura arborea e consumo di suolo.
Del Re ha sottolineato che "il verde urbano diventa quindi elemento di ricucitura dei luoghi e rigenerazione degli insediamenti abitativi, attraversati da reti e collegamenti verdi in grado di influire sul benessere degli abitanti e dell'intero ecosistema".