ROSSELLA CONTE
Cronaca

Firenze non è under. In calo i giovani turisti: "La città ferma al palo. Occorre nuovo slancio"

Secondo gli imprenditori dei locali da ballo, i ragazzi per le vacanze scelgono mete dove si possono coniugare cultura, benessere e sport. Il titolare del Central: "Non bisogna sottovalutare il problema sicurezza".

Firenze non è under. In calo i giovani turisti: "La città ferma al palo. Occorre nuovo slancio"

Nella provincia di Firenze sono presenti 34 discoteche

Firenze è una città sempre meno a misura di giovani. A dirlo è il Silb, il sindacato dei locali da ballo di Confcommercio. Secondo una stima dell’associazione, l’estate 2024 registra rispetto allo scorso anno una flessione del 20-25 per cento del numero di ragazzi che scelgono il capoluogo toscano per le proprie ferie estive. Rispetto al 2023 ci sono meno inglesi, tedeschi e spagnoli mentre resistono gli americani. Una flessione che il presidente Silb Toscana e Firenze Riccardo Tarantoli analizza con attenzione: "Firenze sta perdendo appeal tra i giovanissimi che preferiscono città più internazionali e dinamiche. La nostra città non riesce a intercettare le esigenze delle nuove generazioni ed è ferma a un palo, bloccata dalle polemiche su movida e overtourism".

Nella provincia di Firenze ci sono 34 discoteche, 16 in meno rispetto al 2014. Un settore messo in crisi dall’avvento di internet, dei social ma anche dall’offerta che ha stravolto le regole: oggi, dopo una certa ora, anche bar e pub mettono musica. Uno scenario molto diverso da quello a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta quando la città era una fucina di talenti musicali, etichette indipendenti e realtà che si occupavano di creatività giovanile. "Con gli anni Firenze non è riuscita a prendere posizioni forti e a rispondere alle richieste dei nostri ragazzi che vogliono città vive, dove potersi divertire, città che riescano a coniugare cultura, benessere e sport. I nostri ragazzi sono alla ricerca delle tracce del passato ma vogliono vivere anche di contemporaneo" aggiunge Tarantoli che il mondo della notte lo conosce come le sue tasche. Lui è il titolare del Red Garter, tempio degli americani (e non solo) in città, e del suo locale gemello a Barcellona, una città che invece continua a crescere. "Dopo il boom del 2023 in Spagna, anche questo anno registriamo numeri importanti col il segno positivo. Barcellona piace sempre di più ai giovani per via della sua offerta di divertimento di respiro internazionale – aggiunge –. Basti pensare che aziende come Google, Facebook o Tripadvisor hanno aperto uffici aziendali qui con investimenti che hanno avuto un impatto positivo sulla città. Lo stesso Comune di Barcellona cerca di coinvolgerci nella programmazione annuale". Per il presidente Silb Toscana serve una unione di intenti e non perdersi nelle guerriglie tra le categorie per quanto riguarda l’overtourism o tra chi lavora e chi vive come nel caso della movida: "Anche kermesse come Pitti dovrebbero tornare allo splendore del passato e far ballare ogni angolo della città" sostiene.

"A Firenze bisogna portare eventi e artisti che siano di richiamo mondiale – conclude Tonin Nika, titolare del Central Park –, Firenze deve tornare a essere di appeal per i giovani. E non bisogna sottovalutare il problema sicurezza, noi paghiamo delle guardie private per vigilare anche lo spazio esterno".