Firenze, 29 gennaio 2025 - I suoi impianti d’amplificazione impreziosiscono i maggiori teatri al mondo. Da oggi anche il Teatro Cartiere Carrara di Firenze adotterà le soluzioni audio di K-array, azienda toscana che si è imposta tra le eccellenze internazionali del settore, combinando tecnologia avanzata, sostenibilità e design. Si tratta del primo passo di un accordo quadro che nelle prossime settimane coinvolgerà anche il Teatro Puccini e il Nelson Mandela Forum di Firenze, il Teatro di Fiesole, il Garibaldi di Prato e il Modigliani Forum di Livorno: in ogni spazio K-array realizzerà un impianto ad hoc, in base alle specifiche tecniche e architettoniche delle strutture. Per il Teatro Cartiere Carrara, K-array ha progettato un sistema per grandi concerti composto da due cluster principali ‘in-line array’ della linea Mugello, rinomata per la sua chiarezza, per la potenza e per la tecnologia di “digital steering’” che consente una copertura ottimale. I due cluster saranno affiancati da subwoofer ultrapotenti della linea Thunder, speaker a colonna della linea Python e amplificatori della serie Kommander per garantire al pubblico un’esperienza sonora di qualità superiore. Si concretizza così una partnership tutta toscana fra teatri, palasport e un’azienda che da San Piero a Sieve ha saputo conquistare i teatri di mezzo mondo - e non solo teatri - con soluzioni audio avveniristiche. K-array conta clienti illustri: dal Teatro alla Scala al Lincoln Center di New York, dal Boston Ballet al Teatro dell’Opera di Budapest, dal Gran Teatro dell'Avana al Bellini di Napoli; e poi musei, luoghi di culto, cinema, discoteche, fino agli yacht di lusso. K-array progetta e realizza sistemi di diffusione sonora personalizzati per i diversi contesti, grazie alla costante ricerca di soluzioni moderne, più efficaci e più fedeli. "L’incontro tra K-array e PRG è l’unione tra tecnologia e arte con l'obiettivo di offrire agli spettatori un’esperienza senza precedenti, spiega Massimo Ferrati, CFO & co-founder K-array. Ma al di là dell’acustica, questo progetto vuol valorizzare il tessuto culturale ed economico della Toscana e dimostrare come due eccellenze locali possano creare valore per la comunità”. “E’ una svolta tecnologica che consentirà di avere impianti di ultima generazione per perfezionare l’amplificazione del suono - dichiara l’assessore alla cultura del Comune di Firenze Giovanni Bettarini - e siamo orgogliosi che l’azienda K-array di San Piero a Sieve, famosa nel mondo per la qualità degli impianti che produce, sia l’ideatrice di questo sofisticato sistema di diffusione che ha installato al teatro Cartiere Carrara e che presto lo sarà anche al teatro Puccini e al Mandela Forum. Per Firenze arricchirsi anche in termini di impiantistica è davvero importante”. “Dietro questo sofisticato sistema di diffusione audio c’è un percorso professionale che abbraccia almeno quattro generazioni - spiega il presidente del Teatro Cartiere Carrara Massimo Gramigni. Ringraziamo le persone che hanno lavorato e lavorano quotidianamente a questi gioielli dell’amplificazione e al loro sviluppo. Abbiamo qualcosa in comune: far felice il pubblico”. Maurizio Costanzo
CronacaFirenze, nuovo impianto di amplificazione al Teatro Cartiere Carrara