ILARIA ULIVELLI
Cronaca

Firenze piange la Signora dei libri. L’ultimo saluto ad Anna Benedetti

Paladina della cultura, animatrice di salotti letterari e anima della rassegna ’Leggere per non dimenticare’. La donna si è spenta a 86 anni nella sua abitazione di via Lupi. L’abbraccio dei suoi collaboratori.

Paladina della cultura, animatrice di salotti letterari e anima della rassegna ’Leggere per non dimenticare’. La donna si è spenta a 86 anni nella sua abitazione di via Lupi. L’abbraccio dei suoi collaboratori.

Paladina della cultura, animatrice di salotti letterari e anima della rassegna ’Leggere per non dimenticare’. La donna si è spenta a 86 anni nella sua abitazione di via Lupi. L’abbraccio dei suoi collaboratori.

Anna Benedetti se n’è andata a 86 anni, il pomeriggio del 24 dicembre. Lasciando una scia profumata di vita. Odiava il Natale che si era portato via sua mamma. E così per Natale è scappata anche lei in una nuvola di parole e bellezza, "da questo nulla ospite inquietante dei nostri giorni", come scrive il filosofo Sergio Givone nel volume di 191 pagine Leggere per Anna, stampato nel 2020 per uso personale, ideato e revisionato da Giovanni Falaschi, Paola Pesci e Vivetta Vivarelli.

Una raccolta di scritti degli amici di Anna, grandi della cultura che hanno voluto renderle omaggio per l’impegno letterario profuso con la rassegna da lei ideata trent’anni fa, Leggere per non dimenticare, un appuntamento divenuto un punto di riferimento nel panorama fiorentino.

"Sembra che una volta Papa Bonifacio VII, quello del primo Giubileo, abbia detto che i fiorentini erano ’il quinto elemento dell’universo’. Se ciò è vero allora Anna Benedetti, in quanto a sua volta il ’quinto elemento’ dei fiorentini, è il quinto elemento dell’universo elevato alla quinta potenza", ha scritto di lei lo storico Franco Cardini nel pamphlet che raccoglie le riflessioni di 37 autori, tra i quali Alberto Asor Rosa, Luciano Canfora, Sandra Bonsanti, Paul Ginsborg, Adriano Sofri, Eugenio Borgna, Sergio Staino, Daniel Vogelmann, Vanna Van Straten, Alessio Lega.

Firenze perde un personaggio del quale non potrà fare a meno, una donna determinata che con la sua passione per la lingua e per la letteratura aveva dato vita ai cicli di incontri alla Biblioteca delle Oblate. Molto più che presentazioni. Negli anni hanno discusso con lei delle loro opere i maggiori autori (scrittori, ma non solo) italiani e stranieri.

Fieramente laica per lei non c’è stata una cerimonia funebre. Oggi sarà sepolta vicino alla mamma Luisa (come lei desiderava) al cimitero di Soffiano.

Per due giorni gli amici sono andati a renderle omaggio nella sua casa di via Bonifacio Lupi, elegante appartamento pieno di libri e opere d’arte, ricordi preziosi (come la fotografia con il Nobel amico Mario Vargas Llosa). La casa che Anna apriva dopo le conferenze, nei suoi due accoglienti salotti sempre gremiti di gente, per ricevere tantissime persone, mescolando professioni e mestieri in modo che si animasse la discussione, offrendo gustose libagioni preparate in casa dalla sua fidata collaboratrice Margherita.

Si parlava davvero di tutto e senza peli sulla lingua in uno dei pochi salotti ‘aperti’ di una città restia a spalancare le porte. Anna era una leggiadra padrona di casa.

Laureata all’Università di Firenze in Letteratura e ricercatrice dell’Accademia della Crusca dal 1984 al 1994 (dove dal 1969 al 1995 aveva lavorato nella redazione del Vocabolario), Anna Benedetti era un’appassionata di musica classica ma anche di musica e canti popolari, di arte, di politica e di tutto ciò che è bello. Amava i suoi gatti: Rossa, Tinit ed Ettore, gli abiti di Armani, le borse di Hermès. Donna di cultura e diva che non ha mai rinunciato alla sua femminilità.

"Ho passato più di trent’anni della mia vite felice tra i libri con le persone che si sono interessate al mio lavoro seguendomi nel percorso di Leggere per non dimenticare". E’ con queste parole, di Anna, che vuole ricordarla Paola Pesci, sua collaboratrice più stretta e fidata del progetto culturale che le è rimasta vicina fino all’ultimo con l’amica Carla Marsili, per tutti Monica. Anna mancherà tanto a tutti.