CARLO CASINI
Cronaca

Firenze, la polizia municipale ritrova il motorino rubato alla professoressa di Legnaia

Il Reparto anticrimine dei vigili ha individuato e denunciato una banda che aveva rubato quattro scooter. Da inizio anno recuperati 25 ciclomotori

Il motorino recuperato dalla Polizia Municipale in un parcheggio di San Bartolo a Cintoia

Il motorino recuperato dalla Polizia Municipale in un parcheggio di San Bartolo a Cintoia

Firenze, 19 giugno 2024 – C’è un lieto fine per la professoressa Genny Carpinteri, la docente dell’Istituto Marco Polo di Firenze, nota per i suoi progetti di comunicazione con i ragazzi delle superiori. Il 29 maggio, la sera della partita Fiorentina- Olympiakos, quando le strade erano deserte perché tutti erano incollati alla tv, le fu rubato il motorino in via Pisana a Legnaia, e aveva fatto appello su questo giornale per ritrovarlo. Ora, quel Liberty con cui scorrazzava per il quartiere al servizio dei suoi studenti è stato recuperato: il merito va al Reparto anticrimine della Polizia municipale di Firenze, che oltre al suo, nei giorni scorsi ha ritrovato e restituito altri tre scooter rubati. Al momento ci sono due persone denunciate ma le indagini sono ancora in corso, spiegano dal Comune, e non si possono dare altri dettagli.

“Lunedì, verso le 18,30, mi ha suonato alla porta un ispettore della Polizia municipale – racconta ancora incredula Genny – Mi ha mostrato il distintivo e mi ha detto che indagavano su una banda dedita al furto di motorini su Firenze, così avevano ritrovato il mio scooter. Mi ha invitato a incontrarsi al parcheggio davanti al pub Overfit di San Bartolo a Cintoia. Lì per lì non ci credevo, temevo potesse essere una truffa e fosse tutta una macchinazione per farmi andare lì ed estorcermi dei soldi, così ho chiamato anche mio marito. Invece era tutto vero! Gli agenti sono stati molto carini e soprattutto professionali. Tra l’altro, parlando, è emerso anche loro avevano visto sui social l’articolo del mio appello”.

“Siamo arrivati lì e c’era il motorino, era proprio il mio – continua la prof – In tre settimane sembrava invecchiato di dieci anni: graffiato, battuto, piegata una leva del freno, il bauletto forzato e rubato pure il casco. In più, in pochi giorni hanno fatto un sacco di chilometri, più di mille. Ora lo abbiamo portato dal meccanico a valutare i danni. Ma la gentilezza e bravura del Reparto anticrimine non è finita qui: mi hanno inviato delle foto di alcuni caschi rubati e recuperati, anche se per adesso non ho individuato il mio”.

“Io e mio marito vorremmo ringraziare per l'eccellente lavoro di indagine svolto dagli agenti del Reparto anticrimine e per sottolinearne professionalità e gentilezza: purtroppo i danni al mezzo sono cospicui, ma è stato emozionante vedere la loro competenza operativa”, ha evidenziato la docente Dall'inizio dell'anno, il Reparto anticrimine ha recuperato 25 scooter rubati, riconsegnandoli ai legittimi proprietari e denunciando gli autori dei furti all'autorità giudiziaria.

Carlo Casini