FABRIZIO MORVIDUCCI
Cronaca

Firenze Rocks, alle Cascine la carica dei 150mila. Piano d’emergenza contro il solleone

Arrivano i giorni delle temperature tropicali e si mette in moto la macchina organizzativa dell’arena Centinaia di volontari pronti a intervenire in caso di colpi di calore con le manovre di primo soccorso

Acqua refrigerante sul pubblico assiepato dietro le transenne per il concerto di Vasco

Firenze, 16 giugno 2022 - L’altro lato dei concerti rock è la macchina della sicurezza. Fermi per due anni causa pandemia, i motori dell’organizzazione di questi eventi di massa sono tornati a rombare. Ed è chiaro che, con l’arrivo di tantissimi spettatori per la tre giorni della musica alla VisarnoArena, con la concomitanza di un meteo da caldo africano, soccorsi e accoglienza devono essere gestiti al meglio. Le associazioni di volontariato del territorio sono state coinvolte sia fuori che dentro il perimetro del concerto con i loro soccorritori.

Diverse centinaia di volontari anche nei comuni metropolitani sono pronti a intervenire in caso di colpi di calore con le manovre necessarie al primo soccorso. Di certo se il caldo dovesse farsi sentire, non mancheranno gli idranti ‘sparati al cielo’ come recita la famosa canzone, per rinfrescare gli spettatori in attesa del concerto. All’interno e all’esterno della VisarnoArena, è attivo un sistema di video-sorveglianza che permetterà di intervenire in caso di necessità. Nell’area del concerto sarà disponibile un’area dedicata alle donne incinte e agli infortunati. L’area sarà ad accesso libero fino ad esaurimento posti (anche a sedere) e non sarà possibile prenotarla. Un punto di raccolta importante. I soccorritori saranno sistemati in tutte le aree adibite al soccorso all’interno dell’arena in modo da poter intervenire tempestivamente in caso di necessità o malori. E’ il colpo di calore il problema più temuto, soprattutto per chi si presenterà all’ingresso all’apertura.

I sintomi sono il senso di confusione, le vertigini, cefalea, nausea, respiro e battiti accelerati. Se si avvertono occorre agire tempestivamente: la temperatura corporea aumenta velocemente, allo stesso ritmo con cui diminuisce la pressione arteriosa. Pertanto, occorre sempre rivolgersi ad un medico e, nell’attesa, far distendere la persona colpita a terra con le gambe verso l’alto, in un luogo fresco e ventilato. Nelle scorse edizioni , segnate da un caldo ugualmente africano, venne organizzato un servizio di prima assistenza fin dal parcheggio scambiatore di Villa Costanza, porta d’accesso per chi prende la tramvia direttamente dall’A1. Venne allertata la protezione civile che distribuì bottigliette d’acqua al popolo del rock in attesa di prendere il tram (si era formata una coda di un migliaio di persone). Tenendo conto anche di questa esperienza, gli accessi: viale degli Olmi (ingresso Rosso, ingresso Giallo, ingresso Argento); piazza Puccini (ingresso Arancio); piazzale delle Cascine (ingresso Blu, ingresso Verde) sono stati differenziati e hanno diverse linee di arrivo consigliate.

L’obiettivo è evitare gli assembramenti alle porte, primo perché anche se da ieri l’emergenza covid è ufficialmente terminata, visti i contagi è sempre bene non scherzare troppo, secondo perché l’assembramento con più di trenta gradi porta facilmente malori e colpi di calore. Gli esperti del soccorso ricordano a tutti gli spettatori che l’idratazione in questi casi è fondamentale per evitare ogni possibile problema. Bere acqua in quantità, mangiare frutta, o assumere integratori di sali minerali permette al corpo di mantenere un buon livello di benessere. Ovviamente anche una buona crema protettiva contro le ustioni. Perché i concerti si tengono di notte, ma chi vuole assistere in pole position arriva dal pomeriggio, quando il sole è ancora alto.