Firenze, 30 aprile 2023 – L’Alta Velocità si prepara a ribucare il ventre molle della città e Firenze, passateci il gergo ciclistico, ’succhia la ruota’ incamerando oltre 56 milioni di euro come previsto dagli accordi relativi alle opere compensative.
I soldi arriveranno nelle casse di Palazzo Vecchio da Rfi non appena riprenderanno appunto i lavori riprenderanno i lavori dell’Alta velocità ferroviaria – con l’avvio della realizzazione dello scavo definito "imminente" – e saranno investiti, fanno sapere da piazza della Signoria "per opere di riqualificazione del territorio e opere infrastrutturali per il miglioramento della mobilità".
«L’accordo per l’aggiornamento delle opere relative al nodo ferroviario AV, sottoscritto il 3 agosto 2011, prevedeva di destinare all’amministrazione comunale 84,3 milioni di euro - ricorda l’assessore al traffico Stefano Giorgetti – Dopo la sottoscrizione dell’accordo fu trasferita al Comune una prima tranche dei finanziamenti pari a circa 28 milioni di euro". Risorse utilizzate per la realizzazione di una serie di interventi come, tra gli altri, la riqualificazione di piazza delle Cure e di piazza dei Ciompi e la realizzazione di nuove strade come la viabilità Nenni-Torregalli e di alcune rotatorie".
«Con queste risorse saremo in grado di realizzare importanti interventi per la città" (li vediamo meglio nella pagina a fianco ndr ) ha detto ieri il sindaco Dario Nardella specificando che il tesoretto "ci consentirà di realizzare tutte le opere di carattere urbano, infrastrutturale, trasportistico collegate all’alta velocità".
Le aree interessate dagli interventi sono comunque già state selezionate. Le risorse – fanno sapere da Palazzo Vecchio – saranno utilizzate per la realizzazione di nuove strade come per la riorganizzazione della viabilità delle Piagge e per la Pistoiese-Rosselli (fondamentale per decongestionare il traffico, massiccio, che insiste sul quadrante nord-ovest della città) compreso il parcheggio scambiatore allo svincolo dell’Indiano attualmente in fase di progettazione, per il collegamento viario fra il viadotto di Varlungo e via Villamagnae e per il nuovo ponte alla Certosa del Galluzzo con sostituzione dell’attuale attraversamento Bailey.
In programma c’è anche l’adeguamento del nodo di Ponte a Ema con le nuove rotatorie che riorganizzeranno la mobilità nella zona (l’intervento prevede anche il cofinanziamento di Autostrade per l’Italia), nuovi parcheggi per i residenti e sulla via Bolognese e il miglioramento dell’intermodalità con il nodo di interscambio Tpl di viale Europa. Tra le opere di riqualificazione del territorio spiccano poi la realizzazione della nuova area del mercato di via Giardino della Bizzarria; la riqualificazione di via Lungo l’Affrico (marciapiedi oggi martoriati dalla radici e selciato deteriorato) per la quale sarà bandita la gara entro l’estate e la realizzazione del percorso pedonale di piazza Nannotti.