Firenze, 13 novembre 2023 - Commercianti e residenti esasperati a Monticelli, rione di Firenze, per le continue spaccate ed effrazioni: a essere presa di mira dai ladri è soprattutto zona tra via Bronzino e piazza Paolo Uccello che da questa estate è pesantemente bersagliata.
L’ultimo a finire nel mirino dei delinquenti è stato il tabaccaio Lando di via Bronzino: “Tre volte in due settimane i ladri. La prima volta hanno rotto il vetro e disinnescato gli allarmi, tagliato i fili del telefono portato via circa mille euro di sigarette. La seconda e terza non ci sono riusciti perché ho messo un vetro infrangibile, ma hanno fatto danni allo stesso”, spiega Lando, che due settimane fa ha avuto l’ennesima visita, per fortuna non andata a buon fine, ma che ha causato delle crepe nel vetro.
Dalla parte opposta della strada c’è chi ha avuto uno sgradito comitato di benvenuto appena aperto: “A luglio, una settimana dopo l'apertura sono entrati di notte e hanno messo tutto sottosopra”, raccontano dal ristorante di specialità napoletane ‘Totò sapore’. Sempre sulla stessa strada alle forniture per parrucchieri ‘la Clinica del capello’ “quest’estate tentarono di entrare dal retro, ma essendoci la blindatura non riuscirono, ho trovato però la porta manomessa – spiega il commerciante – Qualche tempo fa, in compenso, giusto il tempo di uscire per la pausa pranzo, chiudendo la porta a vetri ma non il bandone, al rientro trovai un ladro dentro al negozio”.
Svoltiamo lungo via del Pignoncino: il minimarket quest'estate ha dovuto mettere uno spesso bandone per difendersi dai ladri: i topi di negozi, forse approfittando della città deserta nel periodo vacanziero, avevano infranto la vetrina con tutta calma, forse con un tombino o un qualche altro strumento improvvisato, per poi rubare indisturbati nonostante l’incrocio sia uno dei più trafficati della città e ci sia praticamente sempre qualcuno fermo al semaforo.
“Ma a loro non importa mica niente del fatto che ci sia qualcuno che li vede sai? – afferma un altro commerciante della strada, che ha legittimo timore a esporsi – Sono sempre i soliti, li hanno arrestati tante volte ma non si sa come sono sempre a giro. Sappiamo chi sono. Ma abbiamo paura a dire qualcosa o anche solo a soffermarsi quando li vediamo in atteggiamenti sospetti, perché questi anche a guardarli male hanno il coltello facile: in particolare un gruppetto di nordafricani che arriva dalle Cascine di là dal ponte – indica piazza Paolo Uccello all’incrocio successivo –. Non ci sentiamo tutelati, perché poi quando li prendono, non vengono messi in galera e tornano a nuocere. Perciò occhi bassi e si va a diritto facendo finta di non vedere, neppure vogliamo incrociare il loro sguardo, tanto basta a scatenarli”.
D’altra parte per capire quale sia l’atmosfera di notte in queste strade, è sufficiente fare un giro al mattino: non c’è volta in cui non si trovino in terra i cocci di finestrino. Il punto prediletto dai ladri sembra lungo il muro della scarpata del parco del Boschetto a Villa Strozzi in via Pisana, buio e con la facile via di fuga del polmone verde: parcheggiare qui è quasi garanzia di vetro rotto. Dalle Cascine a questo parco sono cinquecento metri lungo piazza Uccello-via del Pignoncino-via Giovanni della Casa, diventata una rotta di droga, marginalità e delinquenza; il parco offre rifugio notturno per disperati. Basta vedere nella boscaglia i residui al mattino, ora rimasto senza il presidio del circolo: pezzetti di stagnola per sniffare eroina, pipette da crack, tracce di bivacchi.
Arriviamo in piazza Paolo Uccello: qui è la piadineria ‘A tutta piadina’ poco oltre l’angolo con via del Sansovino l’ultima bottega colpita dai ladri, un mese fa; e c'erano stati altri tentativi. Una tentata effrazione anche per i parrucchieri ‘Formation team’: “Ce ne siamo accorti notando i segni sugli infissi della porta, per fortuna non sono entrati”. Pure sul lato opposto di piazza Uccello c’è stata una tentata effrazione al bistrot 'Nedo, l'officina dei golosi': “È accaduto una notte di luglio, non ci sono riusciti, anche se hanno danneggiato l’infisso; ma non è una novità che in questa zona di notte quando tutto chiude giri brutta gente e che non sia stato fatto nulla di concreto per la situazione”, dice il giovane staff.
Carlo Casini