GABRIELE MANFRIN
Cronaca

Firenze, turista si arrampica sulla statua del Giambologna e mima atti sessuali. Esplode la polemica

Ancora uno sfregio all’arte nel cuore di Firenze. Le immagini hanno fatto il giro della Rete

Firenze, turista si arrampica su statua Giambologna e mima atti sessuali

Firenze, turista si arrampica su statua Giambologna e mima atti sessuali

Firenze, 16 luglio 2024 – Ancora uno sfregio all’arte nel cuore di Firenze. Stavolta nel mirino dei super cafoni è finita la statua del Giambologna in Borgo San Jacopo dove una giovane turista si è arrampicata mimando atti sessuali. Le immagini della ragazza bionda che si sbaciucchia, si struscia e si penzola dal bronzo ammiccando sessualmente hanno fatto il giro dei social, scatenando tutta la rabbia e le polemiche del caso.

«Che schifo», «Vuol dire non avere rispetto» «Firenze merita di meglio», sono solo alcuni dei commenti che hanno invaso i post di denuncia. C’è anche chi ci va più pesante, ma tutti sembrano ricordare che la città che non ha più voglia di essere ’stuprata’, come è appunto successo all’opera del Giambologna, realizzata tra il 1560 e il 1565.

E pensare che non è la prima volta che i nostri monumenti finiscono nel mirino di vandali e cafoni. Solo qualche giorno fa un altro giovane ha scalato il Duomo riprendendo la salita passo passo e scattandosi una foto-trofeo dalla cima. Naturalmente senza protezioni e senza uno straccio di permesso. Cappuccio calato in testa, volto coperto eccetto gli occhi. Anche in questo caso il gesto ha scatenato non poche polemiche e condanne.

Era il 23 agosto, invece, quando sono apparse delle scritte dipinte con la vernice nera sulle colonne del corridoio Vasariano, a due passi dagli Uffizzi. In quel caso furono dei tifosi arrivati a Firenze in trasferta.

Ora dopo le immagini della turista che amoreggia molestamente con il Bacco, scattate presumibilmente da un passante e poi finite sui social, i cittadini stanno chiedendo più controlli alla polizia Municipale per combattere questo tipo di degrado, effetto collaterale diretto di quel turismo ’cafone’ che fa tanto discutere in città.