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Cronaca

Firenze, svastiche e croci celtiche dentro al liceo Michelangiolo

Ignoti, durante la pausa natalizia, si sono intrufolati nella scuola ed hanno vergato lavagne e fogli della presidenza. La dirigente: “Un fatto gravissimo”

L'ingresso del liceo Michelangiolo, in via della Colonna

L'ingresso del liceo Michelangiolo, in via della Colonna

Firenze, 7 gennaio 2024 - Un episodio estremamente grave e inquietante: durante la pausa natalizia, ignoti sono entrati all’interno del liceo classico Michelangiolo ed hanno disegnato svastiche e croci celtiche. “Niente di indelebile, dato che non si tratta di graffiti, ma il fatto resta comunque gravissimo - non usa mezzi termini la dirigente, Federica Gambogi -. Abbiamo trovato una svastica disegnata su una lavagna d’ardesia di una classe e, lo stesso simbolo, l’ho trovato tracciato su alcuni fogli all’interno del mio ufficio”. La preside, in carica nello storico liceo di via della Colonna da questo anno scolastico, ha subito denunciato tutto ai carabinieri, che stanno indagando sul preoccupante episodio.

La dirigente ha immediatamente informato la comunità scolastica attraverso una lettera diffusa tramite il registro elettronico. Per il momento la preside Gambogi non vuole aggiungere altro, ma ci tiene a dire che stamani, parlando coi ragazzi, ha rimarcato quanto “gravissimo sia l’accaduto”, ma allo stesso tempo ha voluto tranquillizzare gli studenti dicendo loro che “la situazione è sotto controllo e che sono al lavoro affinché la scuola sia più controllata”. Difatti Gambogi ha subito scritto alla Città Metropolitana affinché al più presto venga installato un impianto d’allarme e di videosorveglianza all’esterno del liceo, che ha tanti accessi.

«Con profondo rammarico e preoccupazione vi informo che durante il periodo di chiusura per le vacanze si sono verificati episodi di intrusione non autorizzata nei locali della scuola - scrive la dirigente ad alunni e genitori -. Sono stati rinvenuti segni vandalici di natura estremamente grave tra cui simboli come svastiche e croci celtiche, notoriamente associati a ideologie di odio e discriminazione. Questi atti offendono non solo i principi e i valori fondamentali di rispetto, inclusione e convivenza civile che la nostra scuola promuove, ma l’intera comunità scolastica che si impegna quotidianamente nella costruzione di un ambiente educativo accogliente e aperto a tutti». E ancora: «Ho già provveduto a segnalare quanto accaduto alle autorità competenti che stanno indagando su quanto successo. Nel frattempo ho adottato ulteriori misure per garantire la sicurezza della scuola, inclusa una maggiore attenzione ai controlli di accesso e alla sorveglianza degli spazi scolastici. Ho anche fatto formale richiesta alla città Metropolitana di installare un impianto di allarme e di videosorveglianza all’esterno dei varchi d’ingresso».

Nella lettera, la dirigente scolastica ha voluto anche lanciare un appello all'intera comunità del Michelangiolo: «Chiedo a tutti voi di essere uniti nel condannare con fermezza questi atti. Invito studenti, famiglie e personale scolastico a contribuire a mantenere viva la cultura del dialogo, della pace e del rispetto reciproco, valori che rappresentano il fondamento della nostra comunità».

L'episodio si inserisce in un contesto già segnato da passate tensioni. Il liceo Michelangiolo, infatti, era già stato teatro di un'aggressione squadrista nei confronti di alcuni studenti, presi a calci e pugni all’esterno del liceo quasi due anni fa.