REDAZIONE FIRENZE

Firenze tallona Venezia. Notti Airbnb da 233 euro. La rendita scavalca Roma

Le differenze tra il capolugo toscano e la Serenissima si assottigliano. Nel nostro centro storico il 40% delle seconde case destinate a affitti brevi.

Due giovani turiste in piazza del Duomo con l’immancabile trolley

Due giovani turiste in piazza del Duomo con l’immancabile trolley

L’"Effetto Venezia" – a lungo agitato come spauracchio a queste latitudini o comunque come un modello quantomeno da scongiurare, visto che il capoluogo veneto conta ad oggi nella vie della Serenissima meno di 60mila residenti sui 249mila complessivi del territorio comunale (Mestre che è una frazione ha, per dire, gli abitanti di Pisa) – sembra invece aver tracciato anche il solco dei destini impresari fiorentini.

Subito dietro i numeri monstre della città lagunare in merito alle percentuali di immobili destinati a locazioni brevi c’è Firenze che insegue. A dircelo sono i dati dell’ultimo report dell’Osservatorio del marcato immobiliare istituito presso l’Agenzia delle Entrate. Gli alloggi offerti in locazione breve sulla piattaforma Airbnb fruttano ai fiorentini un ricavo annuo medio di 23.067 euro contro i 26.250 di Venezia. Roma, per dire, si ferma a 19.530 e le altre città sono ben distanziate (Milano è a 11.584, Napoli a 8.211, Bari a 6.448).

Firenze tallona poi la Serenissima anche come numero medio di ’notti locate’ (99 contro 105) e anche nelle tariffe medie a notte le due città sono in vetta alla classifica nazionale. Vediamo i primi posti: Venezia 250 euro, Firenze 233, Roma 217, Milano 181, Napoli 119.

Il dato fiorentino è sorprendentemente alto anche in virtù della composizione eterogenea delle tariffe in città con la zona del Duomo che può arrivare a offrire un tetto notturno anche a 350-400 euro e Peretola che magari si limita a 50/60 euro. "In alcune città – analizza la statistica – il ricavo medio annuo da locazione breve è sempre più alto dei canoni medi pattuiti per contratti registrati, di breve o lunga durata, come a Bologna, a Firenze, a Palermo, a Roma e a Venezia. Di contro, a Bari e Milano il ricavo medio è inferiore. Sono realtivamente piccoli, come metratura, gli alloggi di locazione breve a Firenze. Il 55% (oltre uno su due) ha una sola camera da letto, il 32% ne ha 2, il 10% ne ha 3 mentre soltato tre abitazioni ogni 100 hanno più 4 camere.

Altre similitudini forti tra Firenze e Venezia si registrano nella tabella che indica il cosiddetto ImL, ovvero l’indicatore di intensità del mercato delle locazioni. Si calcola il rapporto tra il numero di abitazioni offerte in locazione breve e il totale di abitazioni non principali. Qui il capoluogo toscano addirittura sorpassa la Serenissima facendo registrare un 12,7% contro l’11% dei lagunari. Sono dati impressionanti se paragonati alle altre città e alle media nazionale che è del 4,9%. Milano è al 5,7%, Roma al 4%, Bologna al 3,6%, Napoli - che pure arriva da stagioni turistiche incredibili – si ferma al 3,4%.

Così riflette ancora lo studio: "La distribuzione all’interno della città evidenzia come la quota di abitazioni destinate all’offerta su Airbnb sia variabile sul territorio comunale, con una concentrazione nelle zone a maggiore attività turistica, in generale coincidenti con le aree centrali e storiche delle città. In particolare gli alloggi destinati a locazione breve superano il 205 delle abitazioni non principali nei centri storici di Milano e venezia e vanno anche oltre il 40% nel centro storico di Firenze".

Emanuele Baldi