
Il dirigente sindacale UilFpl Alfredo Mazzarella
Firenze, 29 aprile 2025 - Vita dura per gli infermieri delle prestazioni domiciliari e gli altri dipendenti di Asl Toscana Centro che hanno necessità di spostarsi con i mezzi aziendali dal e verso il presidio Morgagni, da quando il parcheggio è cantierizzato: lo denuncia la UilFpl. La mancanza del posteggio va a impattare non solo sul tempo del lavoratore, ma pure sulle sue tasche, visto che trovare uno stallo regolare in zona Careggi è quasi sempre un’impresa titanica. Inoltre, riferisce il sindacato, il problema riguarda anche l’utenza: il tempo speso alla ricerca di un posto auto mina infatti anche l’efficienza del servizio. “Con i lavori di ristrutturazione (iniziati a novembre 2024 e il cui completamento è previsto a dicembre 2025), che stanno riguardando quale casa di comunità prevista dal Pnrr il presidio Morgagni, le auto di servizio della Asl Toscana Centro utilizzate agli infermieri della domiciliare non hanno più un parcheggio interno – rende noto Alfredo Mazzarella, dirigente sindacale della sigla –. Oltre al disagio relativo al parcheggio delle auto che richiede tempi lunghi con conseguente incidenza sul servizio, c’è il rischio di incorrere in contravvenzioni che il dipendente deve poi pagare”.
“Le macchine sono assegnate agli infermieri e altro personale il quale deve ingegnarsi a trovare parcheggio esterno con notevole dispendio di tempo”, spiega il sindacalista; e visto che per tornare a in ufficio dopo infiniti giri talora non c’è altra soluzione che inventarsi un posto da qualche parte, c’è pure il rischio di beccare una multa “che poi l'azienda fa loro pagare –sottolinea – inoltre devono caricarsi anche il peso degli zaini pieni di materiale da un parcheggio spesso trovato parecchio distante”
Oltre al pericolo per il portafoglio e per l’efficienza del servizio c’è anche quello per la salute, fa notare Mazzarella: “Tutto questo comporta un disagio che va ad incidere sullo stress da lavoro correlato”, afferma ricordando inoltre che “la sicurezza sui luoghi di lavoro è per noi elemento fondamentale che da anni stiamo denunciando con la campagna ‘Zero morti’”. “Come UilFpl abbiamo già scritto all'azienda e chiediamo risposte, altrimenti provvederemo ad aprire una vertenza su questa problematica”, è il monito finale del dirigente sindacale.