Firenze, 21 novembre 2024 - Venti lavatrici provenienti dalla raccolta della GDO, messe a nuovo e ricondizionate verranno donate alle persone fragili. E' il progetto solidale che vede la collaborazione tra Dismeco, azienda bolognese specializzata nel trattamento e smaltimento di rifiuti tecnologici, Cna, Alia, Aires, Euronics e Fondazione Solidarietà Caritas di Firenze. Il progetto “Utile” nasce con l’obiettivo di recuperare e rigenerare le lavatrici prelevate dalle stazioni ecologiche o ritirate dalla grande distribuzione per poi consegnarle perfettamente funzionanti e rigenerate a persone che si trovano in condizioni di fragilità sociale ed economica, attraverso gli enti no profit. Il progetto “Utile”, primo in tal senso in Europa, coniuga fattivamente la green economy e il welfare di comunità territoriale in maniera assolutamente innovativa, sia per prodotto che per processo. Le 20 lavatrici invece di essere distrutte e smaltite in modo indifferenziato, tornano a essere “utili”, ritornando nella catena del valore come beni: verranno donate a 19 strutture gestite dalla Fondazione Solidarietà Caritas, che avevano bisogno di elettrodomestici per lavare biancheria e indumenti delle persone accolte. Il progetto è stato presentato oggi nel Comune di Sesto Fiorentino. “Questa iniziativa coniuga la sostenibilità e la solidarietà: ridiamo nuova vita a lavatrici che altrimenti sarebbero smaltite ottenendo più obiettivi: ridurre l'inquinamento, favorire l'economia circolare, risparmiare, e dare un mano a chi ha bisogno” commenta Vincenzo Lucchetti, presidente della Fondazione Solidarietà Caritas di Firenze. “Ringraziamo Dismeco per aver dato risposta alle nostre richieste. La Fondazione deve rispondere a vari e diversificati bisogni, e per farlo l'aiuto delle imprese è prezioso: le aziende innovative possono diventare nostre partner sostenendo con donazioni o con la fornitura di beni, o con iniziative”. "Il Progetto 'Utile' viene declinato, per la prima volta, fuori dal territorio della Città Metropolitana di Bologna, dove è nato - afferma Claudio Tedeschi, amministratore delegato di Dismeco srl - E lo fa in maniera unica, proponendo un modello di riuso e riutilizzo che vede in modo innovativo la GDO (Grande Distribuzione Organizzata), sotto il nome di Euronics. L’iniziativa è stata, in via unica e sperimentale in Europa, mappata e censita, rivelando risultati straordinari. Quasi il 10% delle lavatrici, oggetto iniziale del progetto, sono state ritenute idonee per essere potenzialmente recuperate, unendo concretamente il valore ambientale a quello, successivo, solidaristico. Vogliamo ringraziare pubblicamente l'ingegner Butali di Euronics e il dottor Scozzoli, Presidente di Aires (Associazione dei retails specializzati), per avere creduto che questo sogno fosse possibile. Come spesso succede sono gli uomini delle organizzazioni che fanno la differenza". “Siamo a grati a tutti i soggetti coinvolti per aver scelto di portare nella nostra città questo progetto - afferma l’assessore alle politiche sociali Camilla Sanquerin - Con un approccio innovativo, si va incontro alle persone e ai loro bisogni preservando le risorse in quello che è senz’altro un bell’esempio di economia circolare. Sappiamo fin troppo bene quanto sia importante non sprecare e adoperarsi per ridistribuire per migliorare innanzitutto le condizioni di vita di chi si trova in condizioni di fragilità o debolezza economica. Per quanto ci riguarda, saremo lieti e impegnati affinché questo progetto si radichi sul nostro territorio e possa essere d’esempio per far nascere altrove analoghe esperienze” Maurizio Costanzo
CronacaFirenze, venti lavatrici ricondizionate donate alle famiglie in difficoltà