Firenzuola, paese per la Terza età: "Un centro diurno a Piancaldoli"

Sono disponibili 222 posti letto nelle tante Rsa del territorio: "Ma mancano medici e personale sanitario"

Firenzuola, paese per la Terza età: "Un centro diurno a Piancaldoli"

Firenzuola, paese per la Terza età: "Un centro diurno a Piancaldoli"

La casa di riposo SS. Annunziata per Firenzuola è un’istituzione importante. Per il suo radicamento in paese, per il servizio che svolge e anche per l’aspetto occupazionale. Nei giorni scorsi, per i 70 anni dalla posa della prima pietra, la Fondazione Santissima Annunziata ha organizzato diversi appuntamenti. E la ricorrenza è stata pure l’occasione per fare il punto sul tema dell’assistenza degli anziani. Perché se l’Alto Mugello è terra con un alto tasso di popolazione anziana, Firenzuola è il comune con il maggior numero di Rsa. In tutto sono 222 i posti letto disponibili, suddivisi tra la SS.Annunziata nel capoluogo, con 71 posti accreditati, Villa Valverde a Montalbano e Villa Le Ortensie al Covigliaio. "Storicamente – nota il direttore della SS. Annunziata, Gerarmando Randazzo – la Rsa di Firenzuola ha sempre avuto un ruolo centrale in paese, fin da quando sorse come ospedale. E dopo il bombardamento che rase al suolo il capoluogo, la comunità mise come priorità la ricostruzione della Rsa".

I problemi, però, non mancano. Se alla Valverde c’è un’agitazione sindacale, è annoso e per tutti il problema dell’aggiornamento delle rette. Qualcosa la Regione ha fatto di recente, ma le strutture lo giudicano del tutto insufficiente a coprire le crescenti spese di gestione. E in Alto Mugello non c’è solo il problema dei costi. "Mancano – nota Randazzo – sufficienti risorse umane, sul piano sanitario. La lontananza fa sì che il nostro territorio sia poco attrattivo: si pensi ai medici di medicina generale, che a Firenzuola sono soltanto due, e devono seguire una popolazione in prevalenza anziana. E lo stesso vale per infermieri e operatori sanitari. Scontiamo anche un paradosso, quello di avere personale che è nato e vive a Firenzuola, ma che ambisce ad andare via per entrare in strutture pubbliche anche a costo di lavorare lontano da casa". Randazzo ricorda l’importanza sociale e occupazionale delle case di riposo firenzuoline: "La nostra struttura dà lavoro a oltre cinquanta persone, ed è mano d’opera al 95% femminile". E chiude pensando ai progetti futuri: "Il futuro lo vediamo sempre in un’ottica di stretta collaborazione con il Comune e la Misericordia. In particolare avremmo il desiderio di creare un centro diurno. E ci piacerebbe portare questo servizio anche nelle frazioni, e precisamente a Piancaldoli, dove stiamo valutando l’opportunità di creare un luogo per gli anziani del paese".

Paolo Guidotti