A cinque giorni dall’esondazione del fiume Elsa che ha interessato anche la zona industriale della Zambra, nel Comune di Barberino Tavarnelle, è il momento di tirare bilanci. Alla fine, tranne la preoccupazione, per fortuna non ci sono stati danni rilevanti né nelle abitazioni dei residenti né alle fabbriche. Questo tuttavia non prescinde dalla prevenzione. Come la realizzazione del progetto di messa in sicurezza idraulica del fondovalle del fiume Elsa, in riva destra del fiume nel territorio di Barberino Tavarnelle.
Si tratta di un lavoro da oltre 2milioni e 700mila euro, parte di un più ampio intervento del valore di oltre 7milioni di euro che interessa la zona industriale di Cusona nel Comune di San Gimignano e finanziato dalla Regione. Inoltre Barberino Tavarnelle, San Gimignano, Certaldo e Poggibonsi hanno attivato una rete per mettere in atto politiche di area per la salvaguardia dell’ambiente, la sicurezza della popolazione e la valorizzazione del tessuto produttivo legato al settore della camperistica. "La messa in sicurezza del territorio nella parte di Barberino – sottolinea il sindaco David Baroncelli – pensa alla tutela delle famiglie residenti del Molino della Zambra, anche alla luce di quanto accaduto tra giovedì e venerdì la protezione civile per il monitoraggio dell’area". I lavori prevedono anche la messa in sicurezza di tutto il sistema ferroviario e delle attività produttive. Tra gli interventi "è prevista la demolizione del ponte a immersione – evidenzia il primo cittadino – che rappresenta un elemento di criticità dal punto di vista idraulico per il deflusso delle acque in tempo di piena. Abbiamo suggerito la realizzazione di una passerella pedonale che permetta di congiungere la stazione ferroviaria della Zambra con la zona industriale di Cusona".
Altra opera, inserita in questo quadro, già realizzata, "è il potenziamento della viabilità di emergenza al servizio delle case del Molino della Zambra, detto il Fortino, su cui già siamo intervenuti come amministrazione comunale con un investimento pari a 200mila euro".
Andrea Settefonti