Firenze, 19 gennaio 2025 – Sulla possibile riapertura della Flog, il tempio del rock-indie toscano, in tempi non sospetti la sindaca Funaro aveva preparato il terreno con quattro parole chiave. Giuste e calibrate col bilancino. Nell’attesa, evidentemente, di forgiare la collaborazione e collimare le intese con un privato in grado di restituire alla città uno dei suoi patrimoni culturali. Per blasone e folklore.
“Vogliamo tenere l’impegno politico” aveva detto sibillina ai microfoni di Controradio il 18 ottobre scorso. Nel frattempo Palazzo Vecchio ha tenuto un basso profilo, senza fare proclami. Ma con gli uffici e gli assessorati competenti (Cultura e Sport) ha portato avanti con le parti interessate le azioni necessarie a sbloccare il dossier. Adesso, avanti veloce di tre mesi, l’accelerata decisiva. Perché le sorti della Flog non orbitano più attorno al ‘se riaprire’, ma quando. Per quanto presto sia, ancora, fissare un orizzonte temporale definito. La premessa è la sussistenza di una visione progettuale innovativa e al contempo quanto più fedele alla vocazione naturale di un tempio sacro della musica caro ai fiorentini.
Passando prima da un percorso di riqualificazione e dalla corredata quantificazione dei costi. Ma intanto le figure apicali della cooperativa battono un colpo che infonde speranza: “Siamo al lavoro per riaprire l’auditorium, chiuso con la pandemia - fanno sapere a La Nazione il presidente della cooperativa Flog Gianluca Corsini e il vicepresidente Paolo Sollazzini -: questa Direzione ha degli obiettivi ben precisi di continuità con la storica vocazione socio culturale. Il percorso sta coinvolgendo importanti realtà che operano in città per presentare al più presto un progetto per restituire la struttura auditorium la sua completa fruibilità. Vogliamo anche prestare una puntuale attenzione alle strutture esterne. Siamo in presenza di una struttura di una certa rilevanza architettonica, ma che a cinquant’anni dall’inaugurazione, ha bisogno di un percorso di adeguamento alle normative attuali. Stiamo completando la prima parte di questo percorso, e ringraziamo il Comune che, per tramite degli assessori Bettarini e Perini, con i quali abbiamo avuto un incontro molto positivo, si è mostrato molto interessato al progetto. Tempi certi per la riapertura non ci sono, non parliamo di mesi, ma il percorso è finalmente avviato su una struttura giudicata dai tecnici in buone condizioni”.
Concretamente, quando si pensa alla Flog, il primo pensiero va all’Auditorium, ma gli annali insegnano e parlano di una cooperativa con oltre settant’anni di storia radicata a Firenze con una flotta di attività come il cinema all’aperto, la piscina, la palestra, il tennis o le iconiche attività estive del Poggetto. “La Flog è da sempre un luogo amato ed importante per la scena musicale fiorentina e dunque un punto di ritrovo importante per il panorama culturale cittadino e per lo svago delle nuove generazioni, ricordato da tanti anche con nostalgia - le parole degli assessori alla cultura Giovanni Bettarini e alle politiche giovanili e sport Letizia Perini -. Da sempre alla Flog si sono svolte manifestazioni importanti ed è in ogni caso un luogo di ritrovo per molti ragazzi. Siamo perciò a fianco della cooperativa per trovare le soluzioni migliori e più rapide per una pronta riapertura. Nel progetto ci potrà essere anche la riqualificazione degli impianti sportivi”.