Florence Dance Festival al via. Ballando in luoghi suggestivi. Debutto con i belgi ’Peeping Tom’

Nel Chiostro grande di Santa Maria Novella lo spettacolo ’Diptych - The Missing Door & The Lost Room’. I registi Gabriela Carrizo e Franck Chartier portano il pubblico dentro la mente dell’uomo a passo di danza. .

Florence Dance Festival al via. Ballando in luoghi suggestivi. Debutto con i belgi ’Peeping Tom’

Florence Dance Festival al via. Ballando in luoghi suggestivi. Debutto con i belgi ’Peeping Tom’

’I love dance’. La 35esima edizione del ’Florence Dance Festival’, sotto la direzione artistica dei fondatori Marga Nativo e Keith Ferrone, è accompagnata da una appassionante dichiarazione d’amore che arriva dal cuore: "I love dance, you love dance, we all love dance". E ancora, "I love Florence Dance!".

La nuova edizione della manifestazione si apre stasera (ore 21,30 con replica domani) con l’iperrealista ’Peeping Tom’ (personaggio citato nella leggenda di Lady Godiva, che significa voyeur), pluripremiata compagnia di contemporary dance theater di Gabriela Carrizo e Franck Chartier, che presenta ’Diptych - The Missing Door & The Lost Room’. Si tratta di una produzione che ha girato con straordinario successo i teatri più famosi del mondo: sfuma il confine tra realtà e finzione animando un dramma disturbante, tra stanze che celano inganni e trame misteriose. Dalla sua fondazione nel 2000 a Bruxelles, la compagnia belga ’Peeping Tom’ ha presentato le sue creazioni ovunque, ricevendo diversi premi importanti, tra cui un Fedora Van Cleef & Premio Arpels per il balletto per La Visita, un Olivier Award nel Regno Unito, un Patrons Circle Award all’International Arts Festival di Melbourne e numerose selezioni per i festival teatrali belgi e olandesi.

Quando le luci si accendono, il pubblico viene immerso nel labirinto della mente di un uomo: la sua vita scorre davanti come in un film, o forse così è il film di vite diverse dalla sua, alcune passate, altre ancora da percorrere. E così, nelle cabine e nei corridoi di un transatlantico, inizia il viaggio labirintico che è Diptych. I registi e ideatori Carrizo e Chartier hanno sperimentato cambiando i set cinematografici da una scena all’altra in ordine per far sì che le transizioni si svolgano in modo autonomo con un’eccezionale forza drammaturgica. In Diptych, la drammaturgia interna è una parte intima del labirinto come vagabondaggi nel passato e nel futuro. Lo spettacolo di danza si svolge nel Chiostro Grande Santa Maria Novella visto che il ’Florence Dance Festival’ nasce con il duplice scopo: promuovere l’arte della danza e contribuire al rilancio, alla riscoperta e talvolta alla rinascita di vari luoghi pubblici.

Domenica 23 giugno (ore 20,30), sempre al Chiostro Grande Santa Maria Novella, il festival prosegue con ’Life and Dance’, spettacolo a cura dei maestri e allievi del Florence Dance Center, con la direzione artistica di Marga Nativo. La serata, interamente dedicata alle giovani promesse del mondo della danza, sarà un susseguirsi di stili e generi di danza: dal classico al contemporaneo, dal jazz all’hip-hop.