Firenze, 14 giugno 2016 - CONTO alla rovescia per la notte più bella e più attesa dai fiorentini, quella del 24 giugno, quando l’Arno si tingerà dei bagliori dei fochi per la festa di San Giovanni. Una festa che, mai come quest’anno, può dirsi davvero dei fiorentini. Dal momento che proprio loro sono stati chiamati a farsene promotori, attraverso il progetto di crowdfunding sulla piattaforma Eppela. Che dunque non è stato solo un modo per raccogliere un sostegno economico da quanti amano Firenze e i ‘Fochi’. Ma soprattutto uno strumento per permettere a tutti di contribuire al successo dello spettacolo pirotecnico più atteso dell’anno, con ogni tipo di contributo, piccolo o grande, purchè fatto col cuore. E a giudicare dai risultati, come ci spiega Marco Martelli Calvelli della Società san Giovanni Battista, l’obiettivo sembra sia stato centrato appieno.
Che fochi per questo 2016?
«Più belli che mai, data la bellissima risposta che abbiamo ricevuto dalla cittadinanza. L’obiettivo che ci eravamo prefissati, per la messa in sicurezza e organizzazione dello spettacolo pirotecnico, era raggiungere 20mila euro, mettendo insieme piccole e grandi donazioni. Un traguardo che è stato superato ampiamente, dal momento che abbiamo raccolto oltre 30mila euro».
Dunque state già pensando a qualcosa di speciale?
«L’obiettivo ora sono i Super Fochi. Ma per i prossimi giorni, visto che la campagna di raccolta fondi si chiuderà sabato, occorre essere tutti uniti in questo sprint finale. C’è la cena alle Pavoniere, e poi il #Gustafochi proposto dai ristoranti fiorentini. Mancano all’appello ancora 20mila euro per arrivare a coprire la cifra di 90mila euro dei fochi. Dopodichè potremo pensare alle novità dei Super fochi».
Novità di che tipo?
«Penso a dei cuori intrecciati, di colore viola ovviamente, ma col significato universale di pace e amore».
Varie opzioni di raccolta, qual è stata la più gettonata?
«Quella di offrire un contributo per poterli ammirare dal lungarno della Zecca Vecchia, dove restano posti ancora disponibili. In tanti poi hanno comprato un minuto dei fochi, dedicandolo ad una persona cara. E sono rimasti ancora 10 minuti di dediche, per chi volesse fare un omaggio alla persona amata, e un bel regalo alla città».